La vertenza della nota ditta di abbigliamento intimo (20 dipendenti) termina con l’annuncio della messa in liquidazione. Le istituzioni: “L’incapacità imprenditoriale cancella un’azienda storica e lavoratrici qualificate”
0505’azienda diserta la terza riunione dell’Unità di Crisi Metropolitana finalizzata a trovare una soluzione alla crisi di mercato in atto. L’incontro fra istituzioni, lavoratrici e sindacato FILCTEM CGIL prende atto della drastica decisione aziendale comunicata nella serata precedente alla convocazione del tavolo.
L’Unità di Crisi era giunta all’individuazione di un percorso che prevedeva il pagamento degli stipendi arretrati (dicembre, gennaio e febbraio) da parte dell’azienda e la presa in considerazione della richiesta di CIGS per 12 mesi che avrebbe traguardato Lionella Lingerie ad un potenziale nuovo scenario con il pensionamento di alcune lavoratrici utilizzando il successivo periodo di Naspi, a fronte dell’individuazione di 4 esuberi da parte della direzione aziendale.
Città Metropolitana e Comune di Montespertoli stigmatizzano l’atteggiamento aziendale sottolineando la massima disponibilità offerta dalle lavoratrici in questi difficili mesi.
Montespertoli dunque perde un marchio storico in attività dal 1957.