È Patrizia Cavalli la vincitrice della XVI edizione del «Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze». Così ha deciso la giuria del Premio, presieduta da Marco Marchi e composta da Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.
La cerimonia di premiazione di Patrizia Cavalli avrà luogo nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour, 3) sabato 11 novembre 2017 alle ore 16. Vi parteciperà la Sen. Rosa Maria Di Giorgi ed è previsto a conclusione di serata un intervento musicale degli allievi del Liceo Dante di Firenze.
Il «Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze» è promosso dal «Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi», in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze, il Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux, l’Università degli Studi di Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La giuria del premio è così composta: Marco Marchi (presidente), Sauro Albisani, Anna Dolfi, Antonia Ida Fontana, Francesco Gurrieri, Gloria Manghetti e Maria Carla Papini.
I vincitori delle precedenti edizioni del “Premio letterario internazionale Carlo Betocchi-Città di Firenze” sono stati, dal 2002, Franco Buffoni, Edoardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Douglas Lochhead, Giuseppe Conte, Elio Pagliarani, Renzo Gherardini, Roberto Vecchioni, Patrizia Valduga, Sandro Lombardi, Mariella Bettarini, Giacomo Trinci, Valerio Magrelli, Franco Loi e Durs Grünbein.
Patrizia Cavalli è nata a Todi e vive a Roma da quando vi si trasferì per studiare filosofia. Nei primi anni ’70 conobbe Elsa Morante alla quale deve, tra le tante cose, il titolo e la pubblicazione del suo primo libro, Le mie poesie non cambieranno il mondo (Einaudi, 1974), cui hanno fatto seguito altre cinque raccolte, sempre presso Einaudi, di cui l’ultima, Datura (2013), contiene Tre risvegli. Ha inoltre scritto radiodrammi per la RAI e un saggio su Frida Kahlo che le è valso il premio De Sanctis.
Nel 2012 ha pubblicato il libro catalogo Flighty matters (Quodlibet) con cinque poesie e un racconto sulla moda e, in collaborazione con Diana Tejera, Al cuore fa bene far le scale, un libro con cd di poesie e canzoni. Nel 2013 la Galleria Miscetti di Roma ha ospitato una sua mostra di manoscritti, stagnole e liste, dal titolo I miei splendidi giorni tutti uguali. Nello stesso anno presso Farrar Straus and Giroux è uscito in edizione bilingue My Poems Won’t Change the World. Selected Poems (1974 – 2006), con traduzioni di illustri poeti americani.
Tradotta anche in francese, spagnolo, tedesco e varie altre lingue, Patrizia Cavalli ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Viareggio, il Pasolini e il Cardarelli. Nel 2003 il governo francese le ha conferito il titolo di Chevalier des Artes et des Lettres. Nel giugno 2016 ha ricevuto da parte dell’American Accademy of Rome la McKim Medal. Sono uscite in volume per Nottetempo (ottobre 2016) le sue traduzioni di Shakespeare per il teatro (La tempesta, Sogno di una notte d’estate, Otello e La dodicesima notte). Ha vinto quest’anno il premio Feltrinelli dell’Accademia del Lincei per la poesia.
L’opera di Patrizia Cavalli può essere definita come un grande canzoniere d’amore moderno: un canzoniere che dall’impavido ascolto dei sentimenti e dalla rigorosa, spregiudicata interrogazione dei comportamenti umani riesce a trasformarsi in forme di conoscenza, apertura comunicativa e passione civile.