Mercoledì 15 dicembre 2021, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi”, dedicata al maestro del Rinascimento e al suo rapporto con Firenze, Palazzo Medici Riccardi si aprirà gratuitamente alla cittadinanza per una sera. Dalle 17.30 alle 19.30, esclusivamente previa prenotazione, sarà possibile visitare il museo e l’esposizione con la guida delle due curatrici della mostra, Serena Nocentini e Valentina Zucchi, che saranno affiancate da un mediatore culturale di Mus.e.
I visitatori avranno quindi l’occasione straordinaria di visitare l’attesissima esposizione il giorno prima dell’apertura ufficiale, che avverrà giovedì 16 dicembre.
“Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi” sarà ospitata fino al 10 marzo 2022 a Palazzo Medici Riccardi. La mostra è intimamente legata con la storia del palazzo mediceo, che proprio al suo interno custodisce la meravigliosa Cappella dei Magi, uno dei più alti capolavori di Benozzo Gozzoli, affrescata su commissione medicea alla fine degli anni Cinquanta del Quattrocento. Rivolgendo un’attenzione particolare all’esecuzione della Cappella, l’esposizione getta luce sull’artista e sui suoi legami con la famiglia Medici e con la città di Firenze, dove il pittore muove i suoi primi passi e con cui manterrà sempre una relazione speciale. Nell’intreccio fra opere originali e creazioni multimediali, il pubblico verrà accompagnato a scoprire la vita e l’opera di un grande maestro del Rinascimento italiano, per essere poi invitato ad approfondirne le testimonianze pittoriche in città e nell’intero territorio toscano.
Lungo il percorso tradizionale del museo, che sarà per l’occasione tutto aperto, a partire dall’elegante Cortile di Michelozzo fino alla splendida Galleria degli Specchi affrescata da Luca Giordano con l’Apoteosi dei Medici, i visitatori potranno ammirare anche l’altra mostra attualmente in corso a Palazzo Medici Riccardi, dal titolo “Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana”. Dedicata al meraviglioso diamante del Granduca di Toscana, noto anche come “Il Fiorentino”, uno dei più preziosi e rari gioielli dei Medici oggi perduto, la mostra propone alcune delle testimonianze documentarie del diamante, tra disegni, inventari medicei e altri documenti d’archivio, ricostruendone tuttavia anche l’aspetto e le caratteristiche, grazie alla straordinaria riproduzione realizzata in zirconia cubica dalla bottega artigiana orafa di Paolo Penko.