Il Sindaco Dario Nardella, con la consigliera delegata alla Cultura e ai Parchi Letizia Perini, ha illustrato stamani nella Villa Demidoff del Parco di Pratolino, le strategie e i progetti di recupero e valorizzazione al Parco Mediceo delle Meraviglie con importanti interventi di restauro e consolidamento.
Al centro l’imponente opera di ricostituzione del Viale degli Zampilli, con il restauro e il consolidamento delle strutture murarie, la rifunzionalizzazione dei getti d’acqua e il recupero dei percorsi paesaggistici.
“La progettazione esecutiva è in corso – ha spiegato Nardella – e la procedura di affidamento è prevista per il luglio 2024. Le risorse stanziate per realizzare l’opera sono pari a 3 milioni di euro”.
La superficie complessiva del parco è di 155 ettari. Ebbene, grazie i lavori condotti lungo circa venti anni la superficie visitabile è di 50 ettari mentre l’area Unesco è di 27,2.
Ammonta a 4.800.000 euro l’importo degli interventi manutentivi sugli edifici e sulla vegetazione del Parco eseguiti nel corso dei mandati 2014-2019 e 2019-2024.
15 sono gli edifici principali presenti, per una superficie complessiva di 8550 mq.
Sono da investire ancora 8 milioni di euro per realizzare interventi necessari. Dovranno esserne destinati: 2.000.000, al completamento del restauro delle Scuderie
2.000.000: ristrutturazione e adeguamento funzionale Fattoria Nuova
500.000: restauro Casino di Montili
500.000: restauro e adeguamento funzionale Fagianeria
1.500.000: manutenzione ordinaria vari edifici
1.500.000: manutenzione e messa in sicurezza della vegetazione.
“Abbiamo toccato il numero record di 50mila visitatori nel 2023, ma vogliamo fare di più – ha aggiunto il Sindaco – 18 milioni di euro di investimento complessivo e l’obiettivo ambizioso di aprire il parco mediceo di Pratolino tutto l’anno, anche in inverno, in modo da garantire la massima fruizione possibile dei residenti di Vaglia, dei toscani e dei visitatori”. L’obiettivo dell’apertura della struttura tutto l’anno “sarà raggiunto a tappe: la prossima prevede un incremento delle risorse economiche, da 60 a 120 mila euro per raddoppiare giorni e orari che già oggi rientrano nel calendario delle visite. Poi arriveremo all’obiettivo definitivo: un parco che sia vivibile tutto l’anno, tutte le stagioni, anche per la sua ricchezza della biodiversità, per la sua grande ricchezza culturale e storico-artistica”.
Dario Nardella ha anche analizzato i quattro scenari proposti per il futuro del Parco con l’ausilio di uno studio appositamente commissionato al Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze e Arco (Action Research for CO-development) :
continuare con una gestione e organizzazione complessiva del Parco completamente a carico e responsabilità della Città Metropolitana (fatto salvo la concessione della Locanda), pur nella volontà di aumentarne la fruizione collettiva;
mantenere la Città Metropolitana quale ente gestore principale del Parco in collaborazione con organizzazioni del territorio a cui assegnare specifici immobili;
assegnare la gestione e organizzazione complessiva del Parco a un attore o una pluralità di attori del territorio (ad esempio raggruppati in Associazione Temporanea di Scopo) con una progettazione di medio periodo;
creare un ente apposito di governance partecipata del Parco (es. Ente Parco, Fondazione di Comunità, società mista pubblico-privata) con una visione di lungo periodo.
“Noi consegniamo al futuro – sottolinea Nardella – un Parco di cui sono stati portati avanti il recupero e la valorizzazione con determinazione. Ringrazio la consigliera delegata ai Parchi Letizia Perini, l’ufficio Cultura e la direzione Edilizia della Metrocittà per gli importanti risultati conseguiti, nella prospettiva del nostro Piano Strategico, con un tassello decisivo e prezioso per quello che abbiamo definito ‘Rinascimento metropolitano'”.
Letizia Perini, consigliera delegata alla Cultura e ai Parchi, ha ringraziato e ricordato “il grande lavoro di tutti gli uffici che in questi anni si sono veramente presi a cuore questo Parco, di dimensioni tali da meritare personale dedicato al 100 per 100 con numeri più sostanziosi. Il rapporto presentato stamani sollecita tutti ad avere coscienza di cosa abbiamo fatto come Città Metropolitana e quale direzione prendere per il futuro. Uno dei punti è individuare un Direttore del parco, affiancato da personale tecnico. E’ doveroso ridare luce a questo luogo”.
Nicola Armentano, consigliere della Metrocittà delegato allo Sport, chiede anche di “puntare sullo sport: il parco ha una forte vocazione sportiva, da assolvere nel rispetto dell’ambiente e mettendo al centro anche alcune tematiche sociali, come rendere fruibile il Giardino anche ai soggetti disabili”.
Monica Marini, consigliera delegata al Patrimonio, ha ricostruito il lavoro costante della Città Metropolitana nel recupero dei immobili e aree di pertinenza dell’ente, che sono stati posti al centro dell’azione amministrativa in una prospettiva di rigenerazione e sviluppo: l’ex convento di Sant’Orsola, Mondeggi e Pratolino.
Il capogruppo del Pd Massimo Fratini sottolinea come “il progetto ci inorgoglisce: negli anni Pratolino ha visto realizzarsi molteplici iniziative che hanno messo in evidenza il potenziale di questo Parco. Credo che la strada sia proprio quella di proseguire nel creare eventi al fine di una prosecuzione della valorizzazione, così come l’implementazione di personale dedicato esclusivamente al progetto Pratolino che attuato porterebbe all’apertura del parco su 356 giorni l’anno. Far conoscere e vivere il parco è il nostro obiettivo primario”.
Per Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni, siamo di fronte a “un progetto ambizioso che deve vedere coinvolti territorio e associazioni. Il nostro gruppo esprime un giudizio positivo anche ad una governance ma a patto che questa sia saldamente in mano pubblica. Sfida a cui dobbiamo rispondere con adeguate risorse umane ed economiche. Una delle cose che più mi ha sorpreso è come nell’ombra, la Città Metropolitana e la Provincia in precedenza abbiano lavorato su questo Parco, mantenendolo in uno stato eccellente”.
L’obiettivo dell’Ente Pubblico, come detto dal Sindaco di Vaglia, “è la tutela, la valorizzazione: è senz’altro stato raggiunto. Ora un passo ulteriore, assolutamente opportuno”. Bisogna dare giusto rilievo alle strutture logistiche, “a ingressi che siano funzionali e sicuri al parco, una mobilità interna che possa favorire la scoperta del Parco in tutta la sua estensione ed un sistema di trasporti pubblici che possa rendere efficiente la visita da parte di turisti e cittadini”; al coinvolgimento del territorio: a un impegno economico anche in termini di risorse umane dedicate a questo spazio”.
Claudio Gemelli, del gruppo Centrodestra per il cambiamento, plaude al progetto: “La vera sfida sarà quella di creare offerte culturali importanti e curiosità attorno ai progetti proposti per Pratolino portando le persone a godere di queste bellezze, consapevoli che la valorizzazione dovrà passare anche da un sistema di trasporto pubblico efficiente e dedicato che faccia fruire il parco in tutta la sua bellezza”.
Galleria fotografica (di Antonello Serino – Met Ufficio Stampa) al seguente link:
https://www.flickr.com/photos/serino_antonello/albums/72177720313999154/
Il video di Florence Tv al seguente link: https://youtu.be/pvaG7Do4lB0