L’associazione di Volontariato “Gruppo Perché No?” in collaborazione con l’Ecomuseo della Montagna Fiorentina-Valle del Rufina, la Città Metropolitana di Firenze, il Consiglio Regionale della Toscana e l’Univeristà degli Studi della Tuscia, organizza la rievocazione storica dell’accampamento Guelfo delle truppe fiorentine che transitarono a Tòsina per recarsi nella pianura di Campaldino in Casentino per la storica battaglia contro le truppe Aretine Ghibelline.
L’ingresso all’accampamento è su offerta libera e il ricavato servirà per garantire la perpetuazione dell’iniziativa, con lo scopo di valorizzare la storia e la cultura del territorio appenninico e in particolare della Montagna Fiorentina.
“L’intenzione – spiega Enrico Fiordiponti – è far si che non vengano persi i beni immateriali e materiali del territorio e far vedere che anche dove sembra non esserci niente in realtà si nasconde un mondo straordinario fatto di storia, cultura e natura. Si tratta di promuovere in tal senso la consapevolezza del territorio in cui si abita per salvaguardare il Bene Comune, tramandandolo alle future generazioni”.
L’ 11 giugno 1289, fu combattuta a Campladino in Casentino, l’epica battaglia fra Guelfi e Ghibellini, che vide vincitori i Guelfi Fiorentini, ponendo fine all’età dei nobili e aprendo definitivamente la strada alla società dei mercanti.
L’imponente esercito Guelfo, composto da circa 10.000 fanti e 1.600 cavalieri, scelse le tortuose vie dei monti dell’attuale Consuma, anziché la più facile via del Valdarno, per sorprendere l’esercito Ghibellino che si aspettava l’arrivo dei Guelfi alle porte di Arezzo.
Partiti da Bagno a Ripoli il 2 giugno, passati da San Francesco, nella loro marcia serrata, arrivarono e si accamparono la domenica del 5 giugno nelle campagne fra Borselli e l’allora Convento Camaldolese di Santa Margerita in Tòsina, in cui si trovava ancora una dimora fortificata.
I nobili e i cavalieri dell’Oste Guelfa, presero messa nella chiesa di Santa Margherita in Tòsina, per avere la benedizione alla imminente battaglia. Tanti furono i personaggi celebri che a Tòsina si fermarono: Guillaume Bertrand de Durfort, illustre condottiero francese al servizio di Carlo d’Angiò in persona; Aimeric II de Narbonne, condottiero francese, capitano di ventura al servizio anch’egli di Carlo d’Angiò; Vieri de’ Cerchi protagonista dell’ascesa e del tracollo della famiglia dei Cerchi, capifila del partito dei guelfi bianchi a Firenze; Corso Donati, politico italiano, tra i principali personaggi storici della Firenze medievale; ma anche Bindo degli Adimari, Barone dei Mangiadori, Ugolino de’ Rossi, e molti altri.
Nelle file dell’esercito vi erano anche personaggi divenuti poi celebri: Cecco Angiolieri e il giovane Dante Alighieri.
L’esercito rimase accampato per tutta la giornata del 6 giugno per poi ripartire il 7 mattina alla volta di Monte al Pruno, per poi arrivare il 9 a Borgo alla Collina in cui l’esercito si riposò in vista della battaglia combattuta l’11 giugno.
Questo evento nasce dal lavoro di recupero della memoria storica di questi luoghi, dal desiderio di valorizzare il territorio e farlo conoscere nei suoi molteplici aspetti a sempre più persone. La rievocazione è realizzata con l’intento di voler rendere visibile a tutti la struttura di un accampamento del 1289, vedere e conoscere gli strumenti e le abitudini delle popolazioni di quelle epoche e in particolare gli usi e i costumi delle genti che si attrezzavano per la guerra.
Oltre alle pratiche di campo sarà possibile vedere la quotidianità fatta di preparazione pasti, preparazione degli attrezzi utilizzati per spianare il terreno dove si sarebbero scontrate le truppe, la preparazione dei vestiti e delle armi di diverso livello a seconda del ruolo dei combattenti, così come la vita con gli animali che avrebbero accompagnato gli uomini negli scontri.
Quindi oltre agli aspetti storici di quello che accadde ormai 730 anni fa, importante per capire le sorti dell’Italia centrale negli anni a venire, la rievocazione pone l’attenzione a tutti quegli aspetti di vita quotidiana legati al territorio, alla natura e a ritmi sociali diversi da quelli di oggi ma importanti per capire l’evoluzione di questa area.
La due giorni sarà organizzata in modo che i fruitori, oltre a vedere un accampamento ricreato nei minimi particolari, potranno partecipare in prima persona a laboratori dei mestieri e delle arti del 1289, assistere agli allenamenti e prendere parte alle attività di intrattenimento dell’epoca, mangiare come si mangiava, in altre parole vivere per alcune ore nel 1289.
L’accuratezza sulla veridicità storica sarà un aspetto fondamentale per la Rievocazione. L’evento, oltre ad essere un momento di svago, sarà un’occasione di crescita culturale, soprattutto per bambini e ragazzi che avranno la possibilità, mediante la fruizione dell’accampamento, di “toccare con mano” la storia appresa sui libri di scuola, arricchendola di esperienza propria mediante i laboratori e per mezzo di piccole visite
guidate all’interno dell’accampamento. Lo studio fatto sui libri sarà in tal modo, non più astratto ma concreto e tangibile.
La manifestazione della rievocazione vuole essere inoltre lo spunto di riflessione e sensibilizzazione rivolto innanzitutto alla popolazione locale, per riscoprire la storia del proprio territorio e far acquisire la consapevolezza che anche in luoghi in cui sembra non esserci “niente” in realtà si nasconde una ricchezza infinita fatta di storia di cultura e tradizione; iniziare così a vedere la “propria terra” con occhi diversi, con
senso di appartenenza che porta all’interesse e alla cura del Bene Comune il quale potrà essere in tal modo tramandato alle future generazioni.
Programma
L’evento avrà inizio alle ore 14.30 dell’8 Giugno e terminerà la sera del 9 Giugno.
L’accampamento si realizzerà in area adiacente al complesso di Tòsina e vede la partecipazione di numerose associazioni di volontariato, enti pubblici e privati, volontari ed appassionati, persone del territorio.
Piazzale della Chiesa di Tòsina (loc. Tosina 3, Pelago (Fi)
Sabato 8 giugno
Ore 14.30 Saluti del Presidente del Consiglio Regionale e delle Amministrazioni Locali.
Ore 15.00 Arrivo dei Nobili Guelfi a cavallo ed enunciazione alla popolazione di accamparsi a Tòsina per organizzare l’esercito e la volontà di muovere guerra ai Ghibellini.
Dalle ore 15.30 alle ore 18.30: visite accompagnate all’accampamento e partecipazione attiva alla vita dell’accampamento: prove di tiro con l’arco, allenamenti con le spade, lavorazione del cuoio, tintoria, giochi da tavolo medievali, ricami, tecniche di combattimento, falconeria, alchimia e lavori quotidiani in un accampamento medievale, battesimo della sella, conio delle monete.
Ore 18.30 termine dei laboratori e chiusura campo Dalle ore 19 alle ore 22.30: Cena e vita di campo serale. Falconeria; Combattimenti con spade, Arcieria infuocata.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria
Ore 22.30 chiusura e riposo notturno dell’esercito
Domenica 9 giugno
Apertura accampamento ore 9.30 – 12.30: visite accompagnate e partecipazione attiva alla vita dell’accampamento: prove di tiro con l’arco, allenamenti con le spade, lavorazione del cuoio, tintoria, giochi da tavolo medievali, ricami, tecniche di combattimento, falconeria, alchimia e lavori quotidiani in un accampamento medievale, battesimo della sella, conio delle monete.
Ore 12.30 termine dei laboratori e chiusura campo.
Dalle ore 13 alle ore 15: Cena e vita di campo. Falconeria e Combattimenti tra Arcieri e Armati. Posti limitati, prenotazione obbligatoria
Ore 15.30 – 17.30: riapertura accampamento, visite accompagnate e partecipazione attiva alla vita di campo: Laboratori
Ore 17.30: termine di ogni attività nell’accampamento per prepararsi alla partenza verso Campaldino.
Declamazioni dei Nobili Fiorentini e Benedizione delle armi nel piazzale della Chiesa. Chiusura dell’Accampamento alle ore 19 circa.
La visita all’accampamento sarà accompagnata dal personale dell’organizzazione. Iscrizione ai laboratori direttamente in loco alla segreteria. Cena e pranzo dell’accampamento medievale su prenotazione Posti limitati.
Info e prenotazioni
Emali:ecomuseomontagnafiorentina@gmail.com
whattsapp: 3358051553; 3703253330
Fb: “Gruppo Perché No?”
“Ecomuseo Montagna Fiorentina”
L’evento si svolgerà in collaborazione e con la partecipazione delle associazioni: Arcieri storici fiorentini (Firenze) Arcieria, tiro con l’arco Compagnia di San Giovanni (Rieti): mestieri fabbro con forgia, tintore, speziale, guaritore, inchiostro, alchimista; Compagnia del Lupo Rosso(Firenze): didattica e dimostrazioni tecniche di combattimento spada lunga, spada e scudo, evoluzione degli armamenti, prova di armi e armature; Compagnia della Gora Nera (Londa, Fi): mestieri legati alla quotidianità del Medioevo (accensione fuoco, cucina, ecc.); Compagnia Flos Ferri (Ravenna): didattica e dimostrazioni tecniche di combattimento, giochi da tavolo; Sagitta Imperialis (Brescia): mestieri coniatore, ricami a tavoletta, pelletteria; Società dei Vai (Bologna): mestieri (vita quotidiana medievale più figure particolari come il notaio, lo scrivano, ecc.);
Compagnia Grifoni Rampanti (Lucca); Compagnia Falchi di Bosco (Cascina Didattica di allenamento armati e prove per il pubblico, probabile incudine e ceppo per ribattere le armature); Pisa Ghibellina (Pisa): preparazione dei pasti, pane al campo impastato almeno un paio d’ore prima di cucinarlo sul fuoco, dimostrazione di addestramento fanterie comunali in special modo assedio e formazione di una testuggine e interfaccia tra fanteria con tavolacci e balestrieri; Compagnia Archieri storici medievali ‘I diavoli di Annibale'(Incisa Valdarno): collaborano alle attività arcieristiche; Guelfi Falconieri (Firenze).
Per ulteriori informazioni:
https://www.ecomuseomontagnafiorentina.it/
http://www.rifugiotosina.it/rievocazione-8-9-giugno