L’accordo con Cesvot, nel senso della prosecuzione per le annualità 2023-2025, si è reso necessario – illustra il consigliere Armentano – con l’entrata in vigore del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nel novembre del 2021 ai sensi del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (“Codice del Terzo Settore”) e a seguito del decreto direttoriale n. 561 del 26 ottobre 2021 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha visto l’ufficio del Sociale della Città metropolitana e quelli dei 9 Comuni capoluogo toscani dover processare simultaneamente, e con risorse umane ridotte, un numero molto elevato di Associazioni da trasmigrare in via definitiva previa verifica dei requisiti (tra cui la revisione di decine di centinaia di statuti e di bilanci) e un numero parimenti elevato di richieste di nuove iscrizioni.
Con l’approvazione della delibera – ricorda Armentano – si individua la competenza specialistica a Cesvot, riconosciuto dalla Regione Toscana, quale Centro di Servizi per il Volontariato ai sensi dell’art. 5 della Legge regionale 22 luglio 2020, n. 65 (Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo settore toscano), accreditato ai sensi dell’articolo 61 del D.lgs. 117/2017 e con il quale gli enti possono concludere accordi e convenzioni per lo svolgimento di attività di cui all’articolo 61, comma 1, lettera a) dello stesso D.Lgs. 117/2017.
Con questo atto – conclude Armentano – si procede anche ad introitare le risorse che la Regione Toscana ha stanziato a sostegno della Città Metropolitana di Firenze, quali rimborso delle spese che saranno sostenute da Cesvot nel triennio 2023-2025 per l’esecuzione delle attività oggetto della convenzione, pari a euro 4.872,00 per l’anno 2023, 18.760,00 per l’anno 2024 e 18.760,00 per l’anno 2025. (lc)