Sfiora i 130 milioni di euro la ricaduta economica annua derivante dall’attività del circuito del Mugello sull’economia locale e regionale. E’ uno dei dati che emerge da uno studio effettuato dal Centro Studi Turistici e da Irpet presentato a Palazzo Medici Riccardi alla presenza del Sindaco metropolitano Dario Nardella. Obiettivo dello studio alla sua terza edizione dopo quelli relativi al 2007 ed al 2011-2012, stimare le ricadute economiche dirette e indirette derivanti dalla presenza e dalle attività del circuito nell´area del Mugello, e più in generale della Città metropolitana di Firenze e della Toscana.
Alla presentazione sono intervenuti insieme a Nardella, Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia e San Piero e delegato al turismo dell’Unione Montana dei comuni del Mugello; Paolo Poli, Direttore Autodromo del Mugello; Stefano Casini Benvenuti, Direttore Irpet, e Alessandro Tortelli, Direttore scientifico del Centro Studi Turistici.
“L’autodromo del Mugello – commenta il Sindaco Dario Nardella – attiva annualmente oltre 512 mila presenze turistiche. Il dato fa riflettere perché la Metrocittà è impegnata nella valorizzazione e promozione di tutto il territorio, con il suo scrigno pieno di tesori d’arte, di paesaggio, di attività artigianali e agroalimentari. Si deve incrementare un collegamento tra eventi e conoscenza di queste caratterische peculiari del nostro territorio, che nel Mugello sono tutte rappresentate”.
“Lo studio – spiega l’Amministrazione Delegato Paolo Poli – evidenzia, da un lato, la grande interazione dell’Autodromo con il territorio del Mugello e contemporaneamente un indotto economico sempre maggiore a livello di area metropolitana. Dall’altro c’è la conferma che, se il Gran Premio rappresenta la punta di diamante del calendario sportivo, l’insieme degli eventi, motoristici e non, permette una significativa ricaduta turistica”.
I visitatori del territorio e la gestione dell’impianto sono i principali volani di ricaduta economici, di produzione e lavoro. Dei 129 milioni stimati, il 61% – ovvero 78 milioni di € – è attivato all’interno del territorio del SLL (Sistemi Locali del Lavoro che, nel nostro caso, comprende i comuni di Barberino Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio); il 24% (32 mln) nell’area metropolitana di Firenze ed il restante 15% (19 mln) nella altre provincie toscane.
Fra i dati più significativi in questo ambito, emerge infatti che mediamente i circa 300 giorni di attività nel circuito attivano nel Mugello oltre 512 mila presenze turistiche tra addetti ai lavori, spettatori turisti/escursionisti, con oltre 305.000 notti relative agli eventi organizzati dall’autodromo. Lo studio stima che il 69% sia avvenuto all’interno del SLL Borgo San Lorenzo; il 20% nell’area metropolitana, il 10% fuori area metro.
Il sistema economico dell’autodromo (gestione più turisti/spettatori) secondo lo studio contribuisce alla creazione di 675 posti di lavoro in Mugello, 297 nel resto dell’area metropolitana, 158 in Toscana; per un totale regionale di 1130 unità lavorative locali attivate. Questo rappresenta il 3,40% sul SLL Mugello, lo 0,1 per l’area metropolitana
In chiave di prodotto interno lordo riferito al Mugello, infine, quello attivato dal circuito sull’intera area è pari al 2,78%.
La prima ricerca, relativa al 2007, stimava in 22,7 mln di € l’impatto economico del circuito, la cui attività contribuiva allora alla creazione di 120 unità a tempo pieno.
La seconda, relativa al biennio 2011-2012, stimava una ricaduta economica annua fra i 63 ed i 66 mln di € con l’attività del circuito che contribuiva alla creazione di 414 unità lavorative locali attivate.
In allegato le slide presentate sull’indagine e le immagini della conferenza stampa (di Antonello Serino, Ufficio Stampa – Redazione di Met)