Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze e la Conferenza Metropolitana con i Sindaci del territorio hanno approvato il bilancio di previsione 2018-2020 illustrato alle Assemblee, riunite in Palazzo Medici Riccardi, dal Vice Sindaco con delega al Bilancio e Personale Brenda Barnini.
Il bilancio è stato approvato entro i termini previsti dalla legge. “E’ un bilancio in equilibrio formale e sostanziale – ha spiegato Barnini – Siamo l’unica Città Metropolitana a presentare un bilancio triennale”.
Nel complesso le Metrocittà hanno subito tagli per quasi un miliardo di euro tra il 2010 e il 2016. Anche la Città Metropolitana di Firenze ha conosciuto difficoltà consisteneti soprattutto nel 2015, quando ha dovuto adottare misure straordinarie per poter azzerare l’indebitamento a fine esercizio 2016.
Attualmente le risorse aggiuntive stimate necessarie per le Città Metropolitane ammontano complessivamente ad almeno 200 milioni di euro.
La Città Metropolitana di Firenze ha ereditato un ente più snello e meno ipertrofico rispetto ad altre Province. D’altra parte aver lavorato in questi tre anni per la razionalizzazione della spese, il contingentamento del personale, la canalizzazione delle spese di investimento sulle funzioni fondamentali (in particolare scuole e strade) ha determinato un quadro positivo anche se c’è bisogno di continuare il confronto col Governo per l’assegnazione di risorse aggiuntive.
Di fatto quasi la metà della risorse di bilancio dell’ente sono “bloccate” per effetto del Patto di Stabilità, perché destinate allo Stato. Si aprono finestre per aggiornare gli spazi finanziari (la prossima fino a gennaio, l’altra a ottobre).
Mentre nel caso del Consiglio il bilancio è stato approvato con i voti della maggioranza Pd-Mdp mentre Territori Beni Comuni ha votato contro e Gruppo Misto e Liste Civiche si sono astenute, nel caso della Conferenza il favore è stato unanime.