Nel corso del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze di mercoledì 23 ottobre 2019, sono state formate le Commissioni di Controllo e Garanzia e Affari Generali, Pari opportunità e Trasparenza. Nella prima entrano per il Pd Patrizia Bonanni, Tommaso Triberti, Giacomo Cucini, Massimo Fratini, Lorenzo Zambini, Serena Perini e Benedetta Albanese; per il Centrodestra Claudio Gemelli, Paolo Gandola, Filippo La Grassa; per Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi.
Nell’altra Commissione per il Pd Lorenzo Zambini, Sandro Fallani, Francesco Casini, Monica Marini, Massimo Fratini, Patrizia Bonanni e Nicola Armentano; per il Centrodestra Alessandro Scipioni, Filippo La Grassa e Paolo Gandola; per Territori Beni Comuni Enrico Carpini.
Il Consiglio ha ratificato gli atti firmati dal Sindaco Metropolitano nel periodo giugno-settembre 2019.
Il Centrodestra per il cambiamento, con Alessandro Scipioni, ha chiesto di non votare complessivamente gli atti, ma uno alla volta, viste le materie. D’accordo su questa linea anche Territori Beni Comuni con Enrico Carpini. Il Sindaco Dario Nardella e il gruppo Pd si sono detti d’accordo con la proposta.
Su una variazione al Peg-Piano esecutivo di gestione, a favore la maggioranza mentre il Centrodestra contrario e Territori Beni Comuni astenuta.
Sì unanime alla presa d’atto della nomina del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2019-2022.
Approvati, con i voti favorevoli del Pd e di Territori Beni Comuni e l’astensione del Centrodestra, i lavori di somma urgenza per 60 mila 734,17 euro all’Itgc ‘Salvemini Duca d’Aosta’ dovuti a interventi su una trave.
Sull’assestamento generale del Bilancio di previsione 2019-2020 e su un’altra variazione allo stesso, sì della maggioranza, Territori astenuta (“non avendo avuto modo di entrare nel merito delle questioni”) e Centrodestra contrario, così come su altre variazioni al Peg, al Dup-Documento unico di programmazione, all’approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2018 del Gruppo di amministrazione pubblica della Metrocittà.
Pd e Territori favorevoli allo schema di atto integrativo per l’estensione della tramvia nell’area metropolitana, mentre il Centrodestra ha votato contro “perché essa – ha detto Alessandro Scipioni – non è la soluzione: i problemi di traffico sono indicatori che la tramvia è un esperimento fallimentare”.
Territori e Centrodestra hanno votato contro il riconoscimento di debiti fuori bilancio dell’Avvocatura, mentre sulla presa d’atto di un accordo di conciliazione stragiudiziale si sono astenuti.
Tutte le forze politiche hanno poi espresso favore per la legittimità dei debiti fuori bilancio per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Sp 56 “Del Brollo e del Poggio alla Croce”, al km 3+700, nel comune di Figline Valdarno (per Scipioni, “i lavori dovevano essere fatti da tempo nell’ottica degli interessi dei cittadini, senza pregiudizi”).
Pd a favore, mentre Centrodestra e Territori si sono astenuti sull’approvazione del protocollo d’intesa tra Città Metropolitana di Firenze e Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione del nuovo complesso scolastico Meucci-Galilei.
A favore Pd e Territori, mentre il Centrodestra si è astenuto, in merito all’approvazione dell’accordo per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica del collegamento viario tra la Sp 45 ‘Di Comeana’, nel comune di Poggio a Caiano, e la Sr 66 ‘Pistoiese’, nel comune di Signa, tra Regione Toscana, Provincia di Prato, Città Metropolitana di Firenze, Comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Campi Bisenzio e Signa.
Circa l’adozione della proposta di Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile e del relativo rapporto ambientale, il Sindaco di Sesto e consigliere di Territori Beni Comuni Lorenzo Falchi aveva richiesto di stralciare questo punto per un approfondimento in commissione, da fare in tempi rapidi per portarlo al voto al prossimo Consiglio: “No a giudizi affrettati anche se non ci sono motivi ostativi dal punto di vista tecnico”. Anche Alessandro Scipioni (Centrodestra per il cambiamento) si è associato alla richiesta, a favore “di uno studio dettagliato per trovare soluzioni migliori per Firenze e l’hinterland”.
Il consigliere del Pd Nicola Armentano si è detto favorevole a ratificare l’adozione del Piano senza rinunciare, tuttavia, ad approfondire successivamente in commissione il Pums in sè. Su questa stessa linea anche il consigliere Pd Massimo Fratini. Il Sindaco Nardella ha spiegato che il Pums viene approfondito e aggiornato e che la ratifica non pregiudica la discussione e modificazioni successive. Peraltro nell’incontro convocato con i Sindaci sul Pums la partecipazione registrata è stata piuttosto scarsa, ma non è il caso del Sindaco Falchi che era presente, e “mi auguro per il futuro che sia molto più numerosa. Peccato, perché il Pums è molto importante”. Falchi ha insistito sul fatto che l’illustrazione fu “generica e un atto di questo tipo richiede altro approfondimento”. La maggioranza ha però sottolineato che si trattava solo di una proposta di adozione che è stata ratificata con i voti del Pd; contrari Rifondazione e il Centrodestra. (mb)