La Città Metropolitana adotta uno schema di bilancio di previsione, per il triennio 2015-2017, che azzera i costi della politica e libera 273 milioni di euro di investimenti su scuole e strade. Lo schema è stato illustrato oggi in Consiglio, che dovrà approvare il bilancio di previsione entro luglio, dal Sindaco Metropolitano Dario Nardella e dal Vice Sindaco con delega al Bilancio Brenda Barnini.
La Città Metropolitana, dunque, azzera i costi della politica rispetto alla vecchia Provincia con una riduzione permanente di 1,5 milioni di euro. “Ma soprattutto – ha spiegato Nardella – si rilanciano gli investimenti su scuole e strade con un piano massiccio di risorse: 273 milioni di euro in 3 anni, di cui 133 milioni nel 2015 e 126 nel 2016. In questo modo possiamo affrontare le principali emergenze del territorio”.
Dal 2011 gli investimenti della vecchia Provincia sono calati da 59 a 21 milioni annui. Da quest’anno, invece, aggiunge Barnini, “riprendiamo a fare investimenti invertendo la tendenza”.
53 milioni e 400 mila euro saranno investiti nella viabilità, oltre 13 milioni sulle scuole, 6 milioni in manutenzione di strutture come palestre e in impiantistica, 2 milioni di euro sul patrimonio immobiliare e 15 milioni nella difesa del suolo.
Ridotti i costi del personale. Grazie anche alla applicazione della legge ‘Pre Fornero’ e alla mobilità verso i Comuni, si riduce, a regime, la spesa del personale di ben 15 milioni di euro superando di gran lunga la percentuale del 30% di riduzione prevista dalla legge Delrio. La Città Metropolitana attende che la Regione prenda in carico la quota parte dei 149 dipendenti che seguiranno le funzioni ad essa trasferite. Il Bilancio di previsione è comunque pensato con la dotazione attuale del personale.
Sul fronte fiscale, si verificheranno una rimodulazione e un riallineamento alle percentuali nazionali. Il taglio ai trasferimenti a favore di Firenze, pari a 21,8 milioni di euro, obbliga la città metropolitana ad utilizzare tutta la propria capacità fiscale.
Per poter far fronte alle esigenze del territorio e dei cittadini, si prevede per la Rc auto e la Tia l’allineamento al dato nazionale applicato in tutte le province italiane, portando la Rc auto al 16 per cento e la Tia dal 3 al 5 per cento (con un gettito complessivo di 7,5 milioni di euro, a fronte dei 5 e mezzo del 2014).
Lo schema di bilancio “non consente di avere la certezza che si eviti di sforare il patto di stabilità – continua Nardella – Per parte nostra siamo pronti a prenderci questo rischio per il bene dei cittadini a partire dagli studenti. Per noi la priorità sono le opere pubbliche sul territorio e la ripresa di investimenti su edilizia scolastica e viabilità”.
Nella composizione del bilancio di previsione, ha sottolineato Barnini, vengono in aiuto alla Metrocittà 50 milioni di euro di alienazioni (con la vendita della Questura di via Zara e della caserma dei Vigili del Fuoco in via La Farina) e 10 milioni di avanzo di amministrazione.
La Città Metropolitana è peraltro pronta a intervenire nell’iter di approvazione del bilancio se arriveranno miglioramenti dalla conversione del Decreto legge sugli enti locali, con riferimento particolare ai diritti portuali e aeroportuali a beneficio delle Città Metropolitane. Questa misura è assimilabile all’imposta di soggiorno e non si scarica sui contribuenti ma su chi utilizza porti e aeroporti. Se questa misura venisse introdotta vi sarebbe un vantaggio rilevante per quei Comuni in cui vi sono queste strutture. E’ il caso, nel territorio metropolitano, del Comune di Sesto Fiorentino.
“Se vogliamo – ha detto Barnini – che la Città Metropolitana realizzi investimenti dobbiamo invertire il trend che ha caratterizzato la Provincia di Firenze con la diminuzione dei pagamenti per gli stessi. Ci siamo dotati degli strumenti minimi per portare in fondo le funzioni assegnate, soprattutto in ordine a scuole e strade. Abbiamo la ferma volontà di dare risposte alle esigenze dei cittadini”.