A 90 anni dalla morte di Dino Campana si svolge la rassegna “Eventi Campaniani” in programma a Marradi e Scandicci nei mesi di agosto e settembre
Un poeta tormentato e sofferente, incapace di sfuggire al proprio destino. I versi poetici di Dino Campana risuonano ai nostri orecchi moderni di una sconcertante attualità. Il suo “male oscuro” lo portò a una vita errabonda, con viaggi in paesi stranieri. Nato a Marradi nel 1885, fu ripetutamente internato in ospedali psichiatrici, da cui tentava sempre di fuggire. Nel 1916 conobbe la scrittrice Sibilla Aleramo, con la quale ebbe una travagliata relazione. Nel 1918 fu internato a Scandicci e vi morì nel 1932, pochi giorni prima di essere dimesso dal manicomio. La sua tomba si trova nella Badia a Settimo.
Nell’ambito dei 90 anni dalla sua morte la Città Metropolitana di Firenze, i Comuni di Marradi e Scandicci in collaborazione con il Centro Studi Campaniani e la Proloco di Badia a Settimo propongono ad agosto e settembre eventi nei luoghi dove il poeta visse e si spense. Spettacoli itineranti si alternano a passeggiate letterarie, trekking campaniano, reading poetici.
Si svolgono a Marradi due concorsi dedicati: “Genetliaco Campaniano. Canti Orfici in musica”, che è il primo concorso nazionale per artisti, band ed ensemble e la “Premiazione del 5° Concorso nazionale di prosa lirica”, con reading e musica dal vivo.
Dino Campana e Dante Alighieri sono stati spesso associati dai critici letterari per vari motivi; il marradese cita Dante in numerosi passi della sua unica opera pubblicata, i Canti Orfici, dei suoi taccuini traboccanti di scritti e del suo nutrito epistolario, lo ammira apertamente, ne prende spunto per le sue caratterizzazioni, soprattutto femminili. E in omaggio ai due grandi poeti ci sarà uno spettacolo dantesco nei luoghi di Dino Campana per rappresentare le loro storie intrecciate, in Piazza Scalelle a Marradi.
Matti, poeti e detenuti sono legati dal fatto di essere emarginati e tenuti a distanza dalla società, pertanto l’evento finale della rassegna si svolge in un luogo particolarmente significativo, il Giardino degli Incontri nel carcere di Sollicciano. L’opera, con un nuovo edificio, con il giardino, il teatro all’aperto e gli annessi, è destinata agli incontri dei detenuti con i familiari, ma si apre anche alla società civile. Si tratta dell’ultimo progetto dell’architetto Giovanni Michelucci. L’esperienza fu realizzata con un gruppo di detenuti che collaborò con lui, pur nelle difficili condizioni di un carcere. L’evento attuale che vi ha luogo, dal titolo “Noi qui dentro si vive in un lungo letargo”, è organizzato dall’associazione LI.BE Libera Bellezza.
Info eventi a Marradi: segreteria.sindaco@comune.marradi.fi.it
Info eventi a Scandicci: www.scandicciopencity.it