Una serata dedicata al Duca di Firenze e i simboli che hanno rappresentato il suo potere. Un incontro che rievoca e conclude le celebrazioni del Cinquecentenario di Cosimo de’ Medici che hanno visto il Duca di Firenze protagonista di una serie di iniziative organizzate e coordinate dal Comune di Firenze in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze e altre istituzioni private presenti sul territorio.
L’appuntamento è il 16 gennaio 2020 presso la sede di Bpm in Piazza Davanzati, alle ore 21.15. Saranno esposte le riproduzioni dei “regalia medicea” realizzate dal maestro orafo Paolo Penko: lo scettro e il toson d’oro di Cosimo I de Medici. Interverranno Carlo Francini, P.O. Ufficio Unesco del Comune di Firenze; Angela Di Iorio, responsabile Ufficio Cultura, Eventi, Museo e Biblioteca Moreniana della Città Metropolitana di Firenze; Valentina Zucchi, responsabile mediazione culturale Associazione Mus.e; Paolo Penko maestro orafo; Beatrice Cuniberti, restauratrice Associazione Atelier degli Artigianelli; il direttore generale della fondazione Lisio, Stefano Gallastroni.
La serata sarà l’occasione per completare la raccolta di fondi raccolti dai Lions Club di Sesto Fiorentino, Fiesole e Ponte Vecchio utilizzati nel restauro degli ex voto ritrovati in un tabernacolo esterno della muratura di Palazzo Medici Riccardi su via dei Ginori, realizzato probabilmente nel 1757.
Il ritrovamento dei quattro ex voto accompagnato dalla scoperta di una tela dipinta a olio realizzata da Giuseppe Magni (1749) è avvenuto lo scorso 2019 nel corso dei lavori di consolidamento e restauro della muratura del Palazzo, condotti dal geom. Roberto Benvenuti. La tela verrà restaurata nel corso dell’anno.
Gli oggetti devozionali realizzati in lamina metallica in argento e bronzo riportano l’attestazione “PGR” “per grazia ricevuta” e vertevano in pessimo stato di conservazione pur rivestendo grande importanza antropologica. Da lì l’interesse mostrato da parte dei Lions Club nel finanziare il restauro affidato a maestranze dell’artigianato e restauro fiorentino quali il maestro orafo Paolo Penko, Beatrice Cuniberti e Paola Lucchesi dell’Associazione Atelier degli Artigianelli massime esperte del restauro della carta che hanno così ridato a questi oggetti la possibilità di narrare una storia intrecciata con la storia monumentale del palazzo monumentale.