8 marzo. “Il rispetto anche nelle parole richiede una grande forma di educazione che non è scontata: vogliamo dare anche in questo senso un contributo al personale della Città Metropolitana e dei Comuni”, avverte Angela Bagni annunciando che si svolgeranno nel mese di giugno due giornate formative sul linguaggio di genere promosse dall’Ufficio della Consigliera della Città Metropolitana per le Pari Opportunità con l’Università degli Studi di Firenze e l’Accademia della Crusca.
Titolari del corso dal titolo “Lingua Istituzionale e Lingua di Genere” la Prof.ssa Maria Paola Monaco, giuslavorista e delegata dell’Unifi per l’inclusione e la diversità e l’Accademico della Crusca prof. Federigo Bambi, docente associato di storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.
Il corso, on line, sarà articolato in due moduli di quattro ore ciascuno: lunedì 19 giugno la prima parte con una lezione di tipo teorico e la seconda, mercoledì 28 giugno, in forma di laboratorio.
Il progetto di formazione rende operativo uno dei punti del protocollo d’intesa sottoscritto a fine luglio 2022 tra Città Metropolitana di Firenze e Università di Firenze attraverso il bando regionale “Sostegno alla parità e alla cultura di genere”.
Titolari del corso dal titolo “Lingua Istituzionale e Lingua di Genere” la Prof.ssa Maria Paola Monaco, giuslavorista e delegata dell’Unifi per l’inclusione e la diversità e l’Accademico della Crusca prof. Federigo Bambi, docente associato di storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.
Il corso, on line, sarà articolato in due moduli di quattro ore ciascuno: lunedì 19 giugno la prima parte con una lezione di tipo teorico e la seconda, mercoledì 28 giugno, in forma di laboratorio.
Il progetto di formazione rende operativo uno dei punti del protocollo d’intesa sottoscritto a fine luglio 2022 tra Città Metropolitana di Firenze e Università di Firenze attraverso il bando regionale “Sostegno alla parità e alla cultura di genere”.