Si è conclusa martedì 5 settembre 2023 la mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze” che ha visto in 160 giorni di apertura circa 115.000 visitatori recarsi a Palazzo Medici Riccardi, risultando una delle mostre più apprezzate del calendario espositivo fiorentino 2023.
“Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze” – promossa da Città Metropolitana di Firenze e organizzata da MUS.E con il sostegno di Business Strategies, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi – ha visto esposte a Palazzo Medici Riccardi, dal 30 marzo al 5 settembre 2023, circa 50 opere provenienti da musei e importanti collezioni italiane e internazionali, alcune delle quali mai esposte a Firenze prima d’ora e incentrate sull’attività fiorentina del pittore napoletano, concentrata tra il 1682-1683 e il 1685-1686.
“La mostra delle opere di Luca Giordano non solo ha rappresentato una doverosa celebrazione dell’autore della Sala degli Specchi di Palazzo Medici Riccardi, ma ha ridefinito un percorso unitivo tra le città in cui questo grande artista ha operato, collocandosi con un profilo internazionale come artigiano dell’immagine e dell’allegoria – sottolinea Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana delegata alla Cultura – Il successo dell’esposizione sigilla in modo inequivocabile il lavoro condotto finora per la costruzione del percorso museale e la valorizzazione del Palazzo per portarci all’altezza della sua storia”.
“Siamo felici che la mostra abbia incontrato il favore del pubblico più vasto e dei conoscitori più fini: osservare i visitatori nelle sale, attenti a ogni dettaglio, ha confermato quanto i grandi artisti, con le loro opere, siano di continuo stimolo e nutrimento per ciascuno di noi – afferma Valentina Zucchi, curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi e della mostra -. L’esposizione ha segnato una tappa importante nel progressivo percorso di valorizzazione del palazzo, della sua storia e della sua identità, che vedrà presto ulteriori novità relative al percorso museale e alle esposizioni temporanee.”
La mostra, centrata sul rapporto intercorso fra il pittore e le grandi famiglie fiorentine, a partire dai granduchi medicei fino alle famiglie Del Rosso, Corsini, Sanminiati, Andreini, Martelli e Riccardi, ha focalizzato l’attenzione sugli importanti capolavori realizzati dall’artista su tela e a fresco, destinati a segnare la storia del Barocco in città.
Epicentro dell’esposizione – distribuita tra le sale mostra al piano terra e il piano nobile – i due grandi affreschi realizzati dal pittore all’interno del Palazzo, la volta della Biblioteca (che Luca Giordano avrebbe dipinto in soli cinque giorni) ma soprattutto l’affresco della Galleria degli Specchi, una vera e propria sfida all’illusionismo, sulla quale, in concomitanza con l’inizio della mostra, l’Opificio delle Pietre Dure ha compiuto delle indagini utili a dare nuovi elementi su tempi, sequenze e processi esecutivi del lavoro di Luca Giordano, celebre per la rapidità d’esecuzione e infatti noto come “Luca Fapresto”.
Durante l’esposizione è stato organizzato un ciclo di appuntamenti – visite e conferenze – che hanno offerto l’occasione di approfondire l’opera e la tecnica di Giordano, confermando l’interesse del grande pubblico per i temi della mostra.