Dopo 6 incontri in Città Metropolitana le Istituzioni denunciano: “Di fronte all’opportunità concreta di risolvere la vertenza, salvando i posti di lavoro e una realtà preziosa per il settore turistico fiorentino, la proprietà dell’immobile ha fatto saltare il tavolo, rifiutando l’offerta pendente di gestione e non proponendo alternative”.
Non sono stati sufficenti 6 incontri tra Palazzo Medici Riccardi e Videoconferenze per risolvere la vertenza del noto hotel a 5 stelle. Nonostante l’impegno delle Istituzioni e la presenza di un’azienda fortemente interessata alla gestione dell’albergo (So.Ges S.r.l.), la proprietà (Selva S.r.l.) abbandona il tavolo prima della riunione prevista per il 23 dicembre; così sfuma drammaticamente il mantenimento dei 15 dipendenti. Sicuramente ha pesato il contenzioso giudiziario pendente tra la stessa Selva S.r.l. e il gestore (Soc. Immofin S.p.A.), ma resta il fatto che lo sforzo richiesto dalle Istituzioni per realizzare l’interesse pubblico di tutela del lavoro e del tessuto imprenditoriale del territorio è stato largamente disatteso.
Il Consigliere delegato al Lavoro della Città Metropolitana, Lorenzo Zambini, e l’Assessore al Lavoro del Comune di Firenze, Benedetta Albanese, commentano: “Siamo sconcertati e fortemente contrariati per come è finita la vicenda con 15 famiglie senza lavoro, l’uscita dal mercato di un hotel di pregio, un’occasione irripetibile gettata al vento: una perdita per tutta la comunità fiorentina e per il settore turistico che dalla conclusione positiva di questa vertenza poteva trarre linfa vitale. Non cogliere una opportunità così importante è un fatto che comporta una grave responsabilità da cui nessuno può sottrarsi.”