Il 30 novembre è la giornata internazionale per l’abolizione della pena di morte, in ricordo della prima volta in cui uno Stato, il Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786, ha deciso di non uccidere né torturare più nessuno in nome della legge e della giustizia. Dal 2012, grazie alla campagna ‘Città per la vita’ che, su iniziativa di Sant’Egidio, ha messo in rete oltre duemila città del pianeta, si sono fatti ulteriori passi avanti per fermare la pena capitale.
Quest’anno ciascuno potrà “illuminare” con un gesto la campagna di moratoria, cioè di richiesta della sospensione della pena capitale nei Paesi che la mantengono in vista di un ripensamento. Sant’Egidio, con la Città Metropolitana di Firenze, lancia l’iniziativa “Illumina il web contro la pena di morte nel mondo”. Chiunque infatti, nella giornata del 30 novembre, può scattare una foto, anche in gruppo, con una luce, una lampada o candela, anche davanti ad un luogo significativo della propria realtà locale (un monumento, un luogo di culto o dove si preferisce), per condividerlo sul web e sui social che di solito utilizza.
Insieme a questo si potranno postare le foto sia sul sito web nodeathpenalty.santegidio.org/, sia su Facebook (https://facebook.com/CitiesForLife) sia tramite l’account Twitter @CitiesforLife (twitter.com/citiesforlife). Disponibile anche Instagram (www.instagram.com/sant.egidio)
L’invito è stato rilanciato a livello mondiale sia da Death Penalty Action (che raggiunge più di 100.000 email) sia da change.org
Nella mobilitazione internazionale, anche nel segno delle “Città per la Vita – Città contro la pena di morte”, numerose realtà locali partecipano con alcuni segni: ad esempio la Città Metropolitana di Firenze illuminerà Palazzo Medici Riccardi di bianco e di rosso, il Comune di Firenze, con gli stessi colori, il David in Piazzale Michelangelo e la Porta San Niccolò, mentre nel carcere di Sollicciano, da anni testimonial della campagna di moratoria, si terranno in questi giorni due incontri con rappresentanti religiosi, istituzionali e della direzione dell’istituto, grazie ai quali ai detenuti sarà offerta una pubblicazione, editata dalla Regione Toscana, con gli interventi contro la pena di morte di quanti, negli scorsi anni, hanno preso la parola a Firenze, in particolare a Sollicciano, negli incontri per la moratoria.
Attive in Toscana circa 360 corrisponenze con detenuti di diverse aree del mondo.
Al Colosseo alle 18.30, insieme a oltre 2000 città nel mondo, sarà possibile seguire un evento internazionale in italiano e inglese attraverso questi link:
Italiano https://youtu.be/a5Kkro-IAls
Inglese https://youtu.be/I28hcJ3uQzc
Il programma prevede interventi di Silvia Scozzese, vicesindaco di Roma; Antonio Tajani, ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale; Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio; Herman Lindsey, ex detenuto nei bracci della morte; Paolo Sassanelli, attore, che leggerà alcune lettere di condannati a morte.
Al termine degli interventi l’accensione del Colosseo con un videomapping 3D sul tema “Non c’è giustizia senza vita”
Il 30 novembre religiosi, parroci, imam e amici di diverse fedi sono stati invitati a inserire un’intenzione nelle preghiere personali e comunitarie per la salvezza di tutti i condannati a morte.
Venerdì 18 novembre 2022 si è svolto un collegamento con gli attivisti dell’Ohio, grazie al rapporto che Sant’Egidio ha fatto crescere in questi anni con gli amici dell’Ohio Faith Table. Dello scorso novembre gli interventi del Sindaco Dario Nardella e del Presidente della Regione Eugenio Giani per i Deputati dell’Ohio nel quadro di una sensibilizzazione in vista dell’eliminazione della pena di morte nell’ordinamento del Paese Usa.
In allegato: il logo di Città per la vita, un grafico sulla pena di morte nel mondo e un dossier con i dati più recenti sulla pena capitale
Grafico sulla pena di morte nel mondo (da www.santegidio.org)