Presentato in Palazzo Medici Riccardi il report dell’Osservatorio Sociale, redatto in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Centro Interuniversitario di Sociologia Politica
In questa fase storica nella quale gli effetti delle contingenze economiche negative si ripercuotono sia nei livelli occupazionali che nelle risorse a disposizione per i sistemi di welfare, e in cui le trasformazioni demografiche e socio-economiche stanno delineando una società con crescenti e differenziati bisogni di assistenza, una gestione realmente efficace delle politiche sociali non può prescindere da una analisi di contesto che approfondisce le caratteristiche del territorio ed individua le sia criticità che le risorse presenti al suo interno.
A tale scopo l’Osservatorio Sociale della Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Centro Interuniversitario di Sociologia Politica (CIUSPO) ha lavorato alla redazione di un Profilo Sociale che raccoglie ed ordina i dati socio-demografici del territorio, costituendo una solida base informativa per la pianificazione delle politiche.
Il report è stato strutturato in conformità con il lavoro condotto in questi anni dalla Regione Toscana (che ha sostenuto l’iniziativa) attraverso la Rete Regionale degli Osservatori Sociali, coordinata dall’Osservatorio Sociale Regionale, e sintetizzato nel Profilo Sociale Regionale presentato nel novembre 2014.
L’analisi è stata articolata attraverso tre linee tematiche che hanno approfondito, al livello territoriale del nuovo ente Città metropolitana di Firenze, il contesto socio demografico, particolari fasce della popolazione cui sono destinati specifici interventi di welfare, e la presenza del Terzo Settore.
Il primo capitolo (Il contesto demografico e socio-economico) delinea lo scenario della popolazione del territorio, evidenziandone la composizione secondo le diverse variabili (età, sesso, dislocazione geografica, nazionalità ecc.), il mercato del lavoro, le dinamiche demografiche.
Il secondo capitolo (Percorsi di fragilità) approfondisce alcuni segmenti della popolazione che, per motivi diversi, richiedono particolari tutele: minori e giovani, disabili, anziani e non autosufficienti, stranieri; inoltre propone alcuni indicatori relativi ai soggetti in condizione (o a rischio) di povertà ed esclusione sociale, sulla condizione abitativa e sul fenomeno della violenza di genere.
Il terzo capitolo (Alcune risorse sociali del territorio) è dedicato al Terzo Settore, ovvero quel tessuto associazionistico e di cooperazione sociale che è risorsa essenziale di supporto al sistema di welfare; infine analizza l’ambito del lavoro domestico di cura, diventato ormai cruciale per il bisogno di assistenza di molte famiglie.
Chi volesse approfondire ulteriormente questi temi (sia analizzando il dettaglio che espandendol’ambito territoriale a livello regionale) può fare riferimento, oltre che alla bibliografia riportata in appendice al testo, alla banca dati degli indicatori all’indirizzo web: http://servizi.regione.toscana.it/osservatoriosociale/index.php?idDocumento=19157.
Report Il profilo sociale della Città Metropolitana di Firenze