71.300,00 euro alla Città Metropolitana di Firenze per l’infomobilità nel territorio grazie al progetto ‘Bridge’ del Programma operativo nazionale (Pon) ‘Governance e capacità istituzionale 2014-2020) che ha stanziato allo scopo 700.000,00 euro. Per attuarlo, il Consiglio Metropolitano ha votato con favore e all’unanimità la delibera presentata a riguardo dal consigliere Massimiliano Pescini, delegato alla Mobilità, contenente lo schema di intesa tra gli enti partecipanti.
La Città Metropolitana di Firenze, infatti, nel corso degli anni, in collaborazione con gli enti del territorio e grazie all’adesione al programma nazionale denominato ‘Elisa’, ha costituito una piattaforma di infomobilità che integra numerosi sistemi di trasporto intelligenti (Its – Intelligent Transport Systems), sviluppando e mettendo a disposizione funzionalità utili per la pianificazione e la gestione della mobilità su scala metropolitana.
Il Pon ed in particolare l’iniziativa Open Community PA 2020 hanno creato l’opportunità per un’evoluzione della piattaforma nell’ambito del progetto “Bridge – Buone pratiche per il riuso di soluzioni innovative e digitali nella gestione della mobilità” grazie al quale la Città Metropolitana di Firenze potrà condividere soluzioni e buone pratiche con altre Pubbliche Amministrazioni: il Comune di Perugia (capofila), il Comune di Siracusa, la Regione Piemonte e la sua società in house 5T srl (con la quale, peraltro, la Metrocittà ha già portato avanti una proficua collaborazione nell’ambito del programma Elisa).
“Il progetto – ha spiegato Pescini – risponde agli obiettivi del Piano Strategico Metropolitano della Città Metropolitana di Firenze che, nell’ambito della visione “Accessibilità universale”, individua la mobilità come uno dei principali fenomeni di scala metropolitana (strategia ‘Mobilità multimodale’) ed evidenzia il determinante contributo dell’innovazione tecnologica allo sviluppo del territorio (strategia ‘Città senziente’)”.
“Attraverso il riuso e lo sviluppo condiviso di soluzioni innovative – ha concluso il consigliere delegato – si potrà trarre vantaggio dalla gestione automatizzata di una mole sempre crescente di dati (acquisiti da sensori, fornitori di dati esterni, ecc.), alimentando strumenti e servizi a disposizione sia degli operatori che degli utenti attraverso per una più efficace ed efficiente pianificazione e gestione della mobilità sul territorio”. (mb)