La mostra ‘Firenze 1966-2016. la Bellezza salvata’ è stata prorogata fino a lunedì 2 luglio compreso.
Curata da Cristina Acidini e Elena Capretti, nel Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi, l’esposizione fa il punto sull’immenso danno subito dall’Alluvione del 1966, sull’enorme lavoro svolto, sulle conoscenze e sulle competenze acquisite, su quanto resta da fare, con una sezione dedicata a quel che non si penserebbe vero: c’è ancora un patrimonio artistico e di beni da restaurare.
Promossa da Regione Toscana, Firenze Città Metropolitana, Comune di Firenze e Comitato Firenze 2016, con i fondamentali contributi dell’Opificio delle Pietre Dure e dell’Università di Firenze, la mostra è prodotta e organizzata da MetaMorfosi con la collaborazione di Opera Laboratori Fiorentini – Civita. E’ inserita nel programma degli eventi culturali del G7 Cultura
L’affluenza di visitatori alla mostra è stata elevata e costante nei tre mesi scorsi, oltre 8.000 al mese, indifferente al calo fisiologico delle presenze di turisti a Firenze nel periodo invernale. Molti i visitatori stranieri, tanti non a conoscenza dell’alluvione e stupiti delle sue drammatiche conseguenze.
La ‘Bellezza salvata’ si presenta come un itinerario articolato fra alcuni dei luoghi più colpiti dall’alluvione del ’66 (musei, collezioni, biblioteche, archivi, luoghi di culto), e si snoda fra gli ambienti monumentali di Palazzo Medici Riccardi (dove aveva sede nel 1966 il Museo Mediceo, letteralmente annientato dall’acqua), proponendo una selezione di opere e manufatti che unisce la qualità artistica all’interesse storico e documentario. Per rappresentare al meglio le varie tecniche e tipologie, sono state scelte circa 150 opere, fra dipinti, sculture, libri, documenti, oggetti d’arte applicata, strumenti musicali e scientifici, accompagnate da fotografie storiche e alcuni video che documentano i danni e gli interventi di recupero.
Un particolare pensiero va agli ‘Ultimi’, ancora in attesa di una possibilità di riscatto. Il lavoro sinora fatto è immenso ma purtroppo, ci sono ancora dipinti (tavole, tele, affreschi, sinopie), sculture, arredi ecclesiastici provenienti da chiese della città e del territorio, ancora nei depositi o presso gli istituti di restauro. Proponendo in questa sede una significativa selezione, si intende portare l’attenzione su queste opere, che rischiano di essere dimenticate, con l’intento di incoraggiare adeguati finanziamenti e interventi.
Un percorso espositivo così vario, ricco e corale (che si rispecchia nel catalogo edito da Sillabe) non sarebbe stato possibile senza i contributi provenienti dai soggetti prestatori, dagli autori dei testi, dai produttori e organizzatori, dai finanziatori e dagli sponsor tecnici, con il coordinamento del Comitato Firenze Toscana 2016 e l’autorevole sostegno dei Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Solo questa generosa volontà collettiva ha permesso di superare i numerosi ostacoli incontrati sul cammino.
In occasione della mostra, la Città Metropolitana di Firenze ha adottato il Biglietto integrato per il percorso museale (comprensivo de ‘La Bellezza Salvata’) pari a € 10 per il biglietto intero, ed € 6 per il biglietto ridotto. I soci Conad, sponsor della mostra, possono entrare con il biglietto ridotto dal I gennaio 2017.
Da questo link è possibile scaricare i materiali relativi alla mostra (comunicato, scheda mostra, catalogo, sponsor, saluti istituzionali):
http://tinyurl.com/firenze1966
Firenze 1966-2016 – La bellezza salvata
Palazzo Medici Riccardi
1 dicembre 2016 – 2 luglio 2017
Orari: dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso: 18.30) |Chiuso il mercoledì
Biglietto integrato Mostra + Museo
intero 10,00 euro – ridotto 6,00 euro