Il Museo Amedeo Bassi, sede anche dell’Ufficio Turistico di Montespertoli, ospita fino al 31 dicembre la mostra documentale sui due grandi tenori
Quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita di Amedeo Bassi e il suo luogo natìo gli ha dedicato numerose iniziative, tra cui l’evento di punta è proprio la mostra “La Fanciulla del West di Giacomo Puccini tra Enrico Caruso e Amedeo Bassi”.
Il tenore è nato a Montespertoli il 29 luglio del 1872 e ha debuttato come sostituto al Teatro del Popolo di Castefiorentino nel 1897 con il dramma lirico “Ruy Blas” di Filippo Marchetti, tratto dall’omonima tragedia di Victor Hugo. Dopo questo inizio toscano la vita di Amedeo Bassi sarà costellata di successi e viaggi in tutto il mondo, a volte anche al fianco di uno dei suoi più illustri colleghi, il tenore Enrico Caruso.
Nel museo dedicato ad Amedeo Bassi a Montespertoli sono conservate le registrazioni delle melodie da lui cantate, si trova una saletta dove si può ascoltare la sua voce chiara e fresca e c’è anche la caricatura che Enrico Caruso realizzò per lui, quando erano insieme a Londra, dove hanno debuttato. Entrambi hanno cominciato a registrare dischi sul finire dell’Ottocento con le arie delle più famose opere italiane. Nel museo sono conservati tutti gli spartiti e i grandi volumi con i ritagli di giornale della rassegna stampa.
Giacomo Puccini scelse per interpretare “La Fanciulla del West” entrambi i tenori, che hanno arricchito il panorama lirico tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, ma le loro forti personalità erano molto diverse.
La mostra attuale è ideata e promossa dal Comune di Montespertoli in collaborazione con il Comune di Lastra a Signa, Villa Caruso, il Centro Studi Giacomo Puccini, la Fondazione Giacomo Puccini, la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini.
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