Palazzo Medici Riccardi recupera un ulteriore, prezioso, tassello del suo tesoro. Alla presenza del Sindaco Metropolitano Dario Nardella, della consigliera delegata alla Cultura Letizia Perini e con Ricciardo Artusi che per l’Ufficio Cultura della Città Metropolitana di Firenze ha seguito tutte le fasi dell’operazione, l’immagine sacra, recentemente restaurata, è stata ricollocata nel tabernacolo originario, posto in corrispondenza di via de’ Ginori 6.
La tela è stata ritrovata nel 2019, in occasione di lavori di ristrutturazione / consolidamento della facciata posteriore di Palazzo Medici Riccardi, all’interno di una nicchia annerita dalle intemperie, posta a circa 4 metri di altezza rispetto al piano strada.
L’opera si presentava fortemente deteriorata, sia nella semplice cornice lignea, irrecuperabile, che nell’immagine che si intuiva rappresentare una Madonna con Bambino dormiente; l’interno del tabernacolo custodiva anche una piccola corona d’argento, inchiodata sul bordo inferiore della cornice, e quattro ex voto che l’esposizione agli eventi atmosferici avevano privato dell’originaria brillantezza.
Il sapiente restauro affidato allo Studio L’Atelier ha restituito una delicata figura dai colori luminosi, impreziosita dalla corona d’argento che ha ritrovato il suo posto originario, sopra la testa della Vergine.
Nella nicchia è stata posta una copia stampata su Forex, materiale idoneo all’esposizione esterna, mentre la tela originale e gli ex voto, anch’essi restaurati e tornati all’originario splendore, grazie anche a un contributo del Lions Club di Sesto Fiorentino e alla paziente opera dalla Bottega Orafa Artigiana Palo Penko, troveranno la loro sede all’interno del percorso museale di Palazzo Medici Riccardi.
Nell’inventario della Città Metropolitana manca qualsiasi accenno all’opera, ma a fugare ogni dubbio circa la proprietà, una scritta sul retro della cornice recita “Questa immagine è stata restaurata nell’anno 1934 (XII E.F.) da Guido Fiscali a cura dell’Economo della Provincia Amerigo Modi al tempo del Preside Angiolo Badiani”.
Per quanto riguarda la datazione e la paternità ci viene incontro un’altra scritta a china, sempre sul retro della cornice: “Eretto a’15 Marzo 1757. dipinse Giuseppe Magni. col consenso del Sig.Mse Carlo Riccardi”.
Tutto questo ha raccontato la tela, mentre le storie che hanno condotto alla sua collocazione con i quattro ex voto restano al momento sconosciute.
Il video di Domenico Costanzo e Chiara Frigenti, con musiche di Michele Brancale (Ufficio Stampa della Città Metropolitana di Firenze) . Consulenza: Ricciardo Artusi (Ufficio Cultura della Metrocittà)
Qui il video di Florence Tv
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