Esprime soddisfazione Letizia Perini, consigliera delegata alla Cultura e all’ambiente della Città Metropolitana di Firenze, per la positiva conclusione del processo partecipativo di definizione dell’Agenda Metropolitana 2030 per lo Sviluppo sostenibile, al quale erano stati invitati a partecipare tutti gli stakeholder per la formulazione di eventuali proposte di modifiche o integrazioni all’Agenda 2030.
“Portiamo a casa anche il riconoscimento di modello positivo da parte del Ministero e siamo orgogliosi come ente del lavoro svolto in questo mese di tempo – chiosa Perini – Tra l’adozione e l’approvazione non sono giunte osservazioni, né da parte di Enti e né da parte dei cittadini chiamati a valutare il percorso. Questo sottolinea la bontà del lungo ed attento ascolto degli enti e delle persone coinvolte nell’Agenda 2030”.
“Non sarà l’ultimo atto di questo documento – conclude Perini – ma la base, nel prosieguo del percorso, che ci consentirà di indicare le giuste politiche e la programmazione della Città Metropolitana di Firenze”
Per Enrico Carpini (Territori beni comuni) “l’obiettivo è raggiunto ma il nostro compito non si esaurisce con l’approvazione della delibera, anzi si pongono le basi per un lungo cammino. Ricordiamo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 quali la promozione dei diritti, la riduzione delle disuguaglianze, dell’esclusione sociale, il contrasto della povertà abitativa, la transizione ecologia e l’ autonomia circolare, la mobilità sostenibile, richiedono una coerente azione di tutti gli attori istituzionali.
Riconosciamo in questo l’impegno della Città Metro, in generale dell’attività svolta a favore della mobilità sostenibile, come la realizzazione della superciclabile Firenze-Prato, ma vediamo anche qualche battuta d’arresto per altri temi importanti come la transazione ecologica e l’economia circolare, in cui cui l’ente è ovviamente non è l’unico interlocutore”
“Come gruppo – conclude Carpini – sosteniamo con forza l’Agenda per lo sviluppo sostenibile ma esortiamo l’amministrazione metropolitana a vigilare affinché queste non siano categorie vuote ma vengano riempite con dei contenuti importanti e coerenti da qui al 2030”
“Il nostro gruppo – ha dichiarato Cecilia Cappelletti (Centrodestra) – voterà favorevolmente alla delibera presentata. Gli obiettivi dell’Agenda Metropolitana sono lodevoli, ma la politica deve riempirli di contenuti.
La partecipazione alla costruzione dell’Agenda è stata a nostro avviso scarsa. Nonostante il coinvolgimento fattivo dei 41 Comuni aderenti alla Città Metropolitana hanno risposto all’appello solo 786 cittadini. Il punto di fondo è che i cittadini non conoscono l’ente Città Metropolitana in quanto tale e di conseguenza le sue funzioni.
Tre gli obiettivi da rimarcare: un sistema sanitario di prossimità, con infermiere di famiglia e di comunità, per combattere l’esclusione sociale; valorizzazione del territorio agricolo e naturale, in particolare, ricordando il Pit della Piana Fiorentina, il territorio del Mugello (un progetto che vorremmo fosse inserito nell’Agenda quello della creazione di una filiera corta per gli allevatori del latte); l’ultimo obiettivo, non meno importante, quello sulla mobilità sostenibile accessibile ed efficiente. L’Unico metropolitano è stato ed è un ottimo incentivo per arrivare a una mobilità sostenibile ma per essere ottimale deve agire in modo continuativo e non solo sperimentale su tutti i territori della Città Metropolitana, come ad esempio per tutti i cittadini della Val di Sieve”.