Adottato all’unanimità dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze il Piano Triennale delle azioni positive (Pap) 2022/2024. La consigliera delegata Angela Bagni ha ricordato nel suo intervento di presentazione della relativa delibera i tre ambiti d’intervento del Piano.
Nel dettaglio il primo intervento ha riguardato l’ambito di applicazione della conciliazione inerente il tema “vita-lavoro”, confermando le procedure già avviate, l’orario flessibile, i permessi della 104, il lavoro agibile e telelavoro con la possibilità di trasformarli in contratti part time.
Una novità per il 2022 il rinnovo della convenzione del nido d’infanzia aziendale “Il Piccolo Principe” con il Comune di Firenze. Messi a disposizione 20 posti per i figli dei dipendenti dell’ente.
Molto sentito anche il tema del secondo intervento del Piano sul “benessere organizzativo, prevenzione del burn out e azioni di contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing” con le conferme sugli stanziamenti previsti per la formazione generale del personale dell’Ente e specifica per dirigenti/responsabili e membri del Cug (Comitato unico di garanzia) e l’indagine sul benessere organizzativo e la revisione del codice di comportamento
Carriera e politiche incentivanti al centro del terzo ambito. Bagni ha sottolineato che a tal proposito sono stati esaminati nel dettaglio i questionari forniti al personale da cui si evince una richiesta profonda di crescita professionale nell’ente.
Ne consegue – concludendo il suo intervento – la conseguente necessità, da parte dell’ente, di programmare meccanismi preliminari di valorizzazione delle competenze del personale con politiche incentivanti.
Alcune criticità, nonostante il voto positivo alla delibera, sono state riscontrare da Cecila Cappelletti (Centrodestra per il cambiamento) sulla sintesi del monitoraggio, a causa dei “numeri esigui (18 per cento di 410 dipendenti) per valutare al meglio le criticità del personale all’interno dell’ente. Una fotografia puntuale la si ottiene con una partecipazione più corposa. Necessario stimolare i dipendenti a partecipare al questionario per arrivare ad avere un quadro più preciso anche sulle reali esigenze del personale coinvolto”.
“Metteremo in campo azioni – ha replicato Bagni – affinchè i dipendenti possano essere stimolati alla partecipazione fattiva portando a compimento un lavoro di costruzione di percorsi mirati per rispondere ai reali bisogni. La performance dell’Ente non a caso è il raggiungimento degli obiettivi e questi si raggiungono anche grazie al benessere dei dipendenti”. (loriana curri)