Entrate, spese, investimenti per viabilità, edilizia scolastica e non, fondi Pnrr e Pui. Gli introiti derivanti da sanzioni per violazioni al Codice della Strada
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze e la Conferenza Metropolitana hanno approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2023.
Circa le entrate correnti, si segnala l’incremento dell’Ipt, che passa da 45 mln di euro del 2022 a 57,7 mln di euro del 2023 e dell’Rc Auto, che passa da 46 mln di euro del 2022 a 47,9 mln di euro del 2023.
L’incremento dell’Ipt è in gran parte dovuto agli incentivi del mercato dell’auto introdotti dal Governo nella seconda metà del 2022, cui si aggiunge il fatto che, in attuazione del protocollo sottoscritto tra Regione Toscana e Comune di Firenze per il miglioramento della qualità nell’aria, dall’1 giugno 2023 i veicoli diesel Euro 5 non possono più circolare in determinate aree del Comune di Firenze.
Anche l’andamento dell’Rca, tributo correlato anch’esso al mercato dell’auto, sta risentendo in maniera positiva, come l’Ipt, della fine della crisi epidemiologica da Covid. Inoltre, al contrario dell’anno 2022, è proseguita la fase di flessione dell’inflazione durante tutto il 2023, incidendo in maniera positiva anche sul comparto assicurativo.
Peraltro sono state assegnate nel 2023 alla a questo Ente 540,1 mila euro a titolo di riparto del fondo (art. 41, c. 1, del Dl n. 50/’22) tra gli enti di area vasta che hanno subito nel 2022, rispetto al 2021, una riduzione percentuale del gettito dell’Ipt o dell’Rc Auto.
La spesa corrente passa da 131,8 mln di euro del 2022 a 134,9 mln di euro del 2023 e le voci più rilevanti della stessa sono rappresentate dai trasferimenti correnti (il 46,77% del totale), dalle spese per l’acquisto di beni e servizi (il 38,80% del totale) e dal costo per il personale (il 12,26% del totale).
Le spese per il servizio energia si assestano per il 2023 a 7,9 mln di euro, a fronte dei 12,3 mln di euro del 2022, anno in cui si registrò un picco di spesa, solo in parte compensato dai contributi straordinari assegnati dallo Stato a questo Ente, che ammontarono a 4 mln di euro. Gli analoghi contributi corrisposti all’Ente nel 2023 per il servizio energia, pari a 599,2 mila euro, sono stati interamente utilizzati, così come lo erano stati anche quelli assegnati per il 2022.
Conseguentemente, non è dovuta alcuna restituzione allo Stato né per le assegnazioni riferite al caro energia 2022-2023 e neppure per le somme che erano state assegnate nel 2020-2021 ex art. 106 (Fondone Covid).
Per quanto riguarda le spese di investimento i principali interventi hanno riguardato, nell’ambito dell’edilizia scolastica, interventi di ampliamento, adeguamento sismico, adeguamento antincendio e messa in sicurezza per complessivi 27,4 mln di euro. Fra gli interventi si ricorda la realizzazione del nuovo polo scolastico per le sedi degli Istituti Meucci e Galilei per 17,2 mln di euro.
Nell’ambito dell’edilizia non scolastica si evidenzia l’opera di ricostituzione del Viale degli Zampilli all’interno del Parco di Pratolino, che prevede il restauro ed il consolidamento delle strutture murarie, la rifunzionalizzazione dei getti d’acqua ed il recupero dei percorsi paesaggistici per 2,7 mlm di euro.
Circa gli interventi di viabilità, i principali hanno riguardato la manutenzione delle strade, dei ponti e dei viadotti delle strade provinciali per complessivi 19,9 mln di euro e la realizzazione della variante di Grassina lotto I per complessivi 5,1 mln di euro.
In relazione agli interventi sul territorio si evidenzia la realizzazione della superpista ciclabile Firenze-Prato Lotti 1,2 e 7 per complessivi 5,3 mln di euro.
Nell’ambito dei fondi Pnrr assegnati alla Città Metropolitana durante il 2023, sono proseguiti i lavori di adeguamento sismico, adeguamento antincendio, consolidamento di solai di edifici scolastici, oltre all’ampliamento e alla riqualificazione degli stessi. Per la realizzazione della nuova palestra dell’Istituto Agrario, l’Ente ha incrementato il finanziamento con risorse proprie nella misura di 1,9 mln di euro.
In merito ai Pui (Piani urbani integrati), sono stati aggiudicati a luglio 2023 i lavori per la riqualificazione di Villa Mondeggi.
Nel 2023 sono state effettuate due verifiche sul permanere degli equilibri del Bilancio 2023-2025, in una situazione di equilibrio formale e sostanziale.
Con il rendiconto 2023 viene accertato un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2023 di complessivi 117,3 mln di euro di cui: 35,2 mln di euro accantonati, 48,3 mln di euro vincolati, 2,1 mln di euro destinati ad investimenti e 31,7 mln di euro liberi.
L’ente non è poi soggetto nel 2024 all’obbligo di accantonamento del fondo di garanzia debiti commerciali, avendo rispettato nel 2023 tutte le regole sui pagamenti. In particolare, risulta al 31.12.23 uno stock del debito scaduto pari a 1,2 mln di euro ed i tempi medi ponderati di pagamento e di ritardo sono pari, rispettivamente, nel 2023 a 22 e -8 giorni.
Circa gli introiti derivanti da sanzioni per violazioni al Codice della Strada, è stata approvata dal Consiglio della Metrocittà la delibera di rendicontazione per l’anno 2023. Le sanzioni accertate sono complessivamente pari a Euro 9.392.766.66.
I proventi sono in gran parte destinati a interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ivi comprese le spese relative al personale, nel rispetto della normativa vigente relativa al contenimento delle spese in materia di pubblico impiego e al patto di stabilità interno.
Il Ministero dell’Interno ha previsto per gli enti l’obbligo di trasmettere in via informatica entro il 31 maggio di ogni anno al Ministero una relazione in cui indicare l’ammontare complessivo dei proventi.
In allegato la tabella dei proventi dalle sanzioni e la loro destinazione