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Palazzo Medici Riccardi è stato il primo palazzo posseduto dai Medici a Firenze, dove abitarono personaggi come Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, e fu ceduto alla famiglia Riccardi nel 1659, che lo ingrandì e abitò per circa 150 anni.
Nel breve periodo di Firenze capitale, il palazzo ospitò il Ministero dell’interno (1865).
Nel 1874 l’edificio fu acquistato dalla Provincia di Firenze e ora è sede della Città Metropolitana di Firenze e del Consiglio metropolitano, oltre che degli Uffici della Prefettura.
La creazione del museo in Palazzo Medici Riccardi risale al 1939, ad opera della Provincia di Firenze, con il primo Museo dell’Iconografia Medicea.
L’11 agosto 1944 si insediò in Palazzo Medici Riccardi il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, dopo la Liberazione di Firenze dal nazifascismo. A memoria di quel periodo storico, oggi una piccola sezione del palazzo ospita una parte dell’Archivio della Resistenza italiana.
Il Museo di Palazzo Medici Riccardi
Il percorso museale offre al visitatore l’opportunità di ripercorrere almeno quattro secoli di storia dell’arte, dell’architettura e del collezionismo a Firenze, oltre che visitare il giardino quattrocentesco.
Sono aperte al pubblico, in particolare, la Galleria degli Specchi, con affreschi nella volta di Luca Giordano, e la Cappella dei Magi, capolavoro ad affresco di Benozzo Gozzoli.
Il museo cura anche l’allestimento di Mostre temporanee e organizza attività e laboratori per famiglie e attività per le scuole.
Palazzo Medici Riccardi ospita anche due Biblioteche:
Biblioteca Moreniana
La biblioteca nasce con l’acquisizione da parte della Deputazione Provinciale di Firenze nel 1870 della biblioteca appartenuta a Pietro Bigazzi. La raccolta, il cui fondo più cospicuo comprende parte della biblioteca di Domenico Maria Manni e quella di Domenico Moreni, compilatore della Bibliografia storica ragionata della Toscana (1805), è costituita soprattutto da documenti relativi alla storia e alla cultura Toscana.
Biblioteca Riccardiana
La famiglia Riccardi conobbe il momento di maggior prestigio quando nel 1659 Gabriello acquistò Palazzo Medici. Fra le più importanti nuove sale volute dai Riccardi si annovera quella su via Ginori che ospita la biblioteca, costruita negli anni settanta del Seicento per accogliere la raccolta libraria della famiglia. Francesco Riccardi vi fece trasportare dal palazzo di Valfonda l’importante biblioteca del prozio Riccardo Romolo Riccardi unendola alla raccolta libraria ereditata della moglie Cassandra, figlia di Vincenzo Capponi.
Già resa accessibile al pubblico dal suddecano Gabriello nel ‘700, nel 1810 fu messa all’asta e rischiò di essere dispersa. Salvata per l’intervento di importanti nomi della cultura fiorentina, dopo alterne vicende, la Riccardiana divenne biblioteca statale. Attualmente è un Istituto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Ultimo aggiornamento: 31-03-2025