Il Piano strategico della Città Metropolitana di Firenze è il frutto di un confronto attento e plurale con gli attori sociali e di categoria del territorio, dell’università, delle istituzioni e, soprattutto, con i cittadini, attraverso un percorso partecipativo che coinvolge tutte le anime della Metrocittà.
Alessio Falorni, consigliere delegato della Città Metropolitana al Piano strategico, ed Emiliano Fossi, delegato della Metrocittà alla Partecipazione, replicano al segretario della Cgil Paola Galgani. Due gli strumenti principali: il lavoro del comitato scientifico che ha operato con i diversi dipartimenti dell’ Università degli Studi di Firenze e un percorso di partecipazione, con focus e incontri diffusi sul territorio, che è il più articolato di quelli realizzati finora in Toscana, tanto da avere ottenuto il maggiore investimento della Regione per percorsi di questo tipo.
La cittadinanza è stata raggiunta anche con gli strumenti del web sia per essere aggiornata sia per essere coinvolta in sondaggi e pareri.
La chiusura del percorso partecipativo è stata fatta la scorsa settimana in un incontro all’Ordine degli Architetti e in quella sede abbiamo annunciato che si apriva il confronto con gli stakeholders associati e con le associazioni sindacali.
Con essi abbiamo fissato una giornata di confronto il 23 febbraio prossimo proprio perché il Piano non è stato scritto su tavole di pietra e lo schema di Piano, di cui sono state pubblicate le linee generali fondanti, è ancora da sottoporre al confronto politico e agli stakeholder. Quindi si svolgeranno gli stati generali del Piano.
Finora ogni tappa è stata raggiunta nel rispetto dei tempi e delle aspettative. La posizione di Galgani risulta francamente un po’ pregiudiziale, come se non fosse al corrente di tutti questi passaggi.
C’è ancora tempo per un contributo di proposte, comprese quelle di Galgani e della Cgil, tanto più che Galgani ha già preso parte ad un incontro il 12 maggio scorso. I risultati conseguiti finora sono stati peraltro pubblicati e ci si poteva esprimere sui punti qualificanti.
In ogni caso anche i numeri sono indicativi. Il processo partecipativo “Insieme per il Piano. Partecipa alle scelte per il futuro della Città Metropolitana di Firenze” si è svolto da novembre 2015 a ottobre 2016 , secondo una forma complessa e articolata. Sono stati condotti:
7 incontri di kick-off meeting;
151 interviste in profondità ai diversi attori del territorio metropolitano;
1 questionario online aperto a tutta la cittadinanza;
12 focus groups tematici;
4 tavoli di lavoro progettuali;
1 sondaggio online;
1 incontri pubblico di presentazione dei risultati del processo partecipativo.
Complessivamente hanno partecipato alle attività, seppur con diversi ruoli e intensità di collaborazione, circa 1600 soggetti.
Il convegno promosso in questi giorni da Paola Galgani con la Cgil sulla Città Metropolitana sarà senz’altro un’occasione per esprimere una visione d’insieme, in un confronto a tutto campo con gli iscritti che potrà esprimere un utile contributo collettivo all’incontro del 23 febbraio.