Fino al 25 agosto 2024 nelle sale Fabiani
Prorogata fino al 25 agosto 2024 la mostra “Roberto Innocenti. Illustrare il tempo” – promossa da Città Metropolitana di Firenze curata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E – dedicata al grande illustratore fiorentino e allestita nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi.
Visto il grande successo di pubblico riscosso, Città Metropolitana di Firenze e MUS.E hanno scelto di prolungare la durata della mostra (che sarebbe dovuta terminare domenica 26 maggio) di altri tre mesi organizzando una serie di attività collaterali per avvicinarsi all’opera dell’illustratore. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 14 giugno quando è in programma “Una giornata con Roberto Innocenti”. Si comincia dalle 11 alle 12 con un momento firmacopie, per proseguire alle 15 con una conversazione tra l’autore e il pubblico, seguito (dalle 16 alle 17) da un’altra occasione in cui sarà possibile fare autografare i libri e il catalogo della mostra, acquistabili presso il bookshop del museo. In occasione di questa giornata l’accesso alla sola mostra di Roberto Innocenti sarà gratuito.
Inoltre, chi è curioso di conoscere più a fondo i lavori di Innocenti – unico illustratore italiano ad aver vinto l’Hans Christian Andersen Award, equivalente del premio Nobel della letteratura per l’infanzia – avrà a disposizione tre visite guidate durante le quali i mediatori MUS.E accompagneranno alla scoperta delle opere in mostra. Le visite guidate sono in programma il 30 giugno, il 28 luglio e il 25 agosto alle 10:30.
“Roberto Innocenti. Illustrare il tempo” offre agli esperti e agli appassionati l’occasione di approfondire il lavoro dell’illustratore a cavallo fra XX e XXI secolo. Le 80 tavole di Innocenti – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci, solo per citarne alcuni – tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio – esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido – porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini.
Profondamente segnato dalla Seconda guerra mondiale nella sua infanzia, l’inclinazione al disegno di Innocenti trova le prime espressioni nei settori della grafica e dell’animazione, per poi conoscere un crescente successo nell’illustrazione, portandolo a diventare una delle figure di spicco del panorama internazionale.
Dopo alcuni libri d’esordio le prime celebri creazioni di Roberto Innocenti si hanno all’inizio degli anni Ottanta (Cenerentola è del 1983 e Rosa Bianca del 1985) e negli anni successivi l’autore sviluppa con la sua eccellente cifra stilistica una serie di libri che lo porteranno alla notorietà in tutto il mondo: mentre Rosa Bianca viene tradotto in oltre venti lingue, tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo prendono vita con The Creative Company i capolavori di Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, Schiaccianoci, L’ultima spiaggia, La storia di Erika, la Casa nel tempo.
Roberto Innocenti
Roberto Innocenti (Bagno a Ripoli, 1940) è il solo illustratore italiano insignito dell’Hans Christian Andersen Award (2008), il Nobel della letteratura per ragazzi, secondo nella storia dopo Gianni Rodari (1970). Fra i massimi riconoscimenti internazionali, riceve la Golden Apple della Biennale Illustratori di Bratislava per Rose Blanche (1985) e per A Christmas Carol (1991). Del 1985 è anche il premio Gustav Heinemann per la Pace. Fra i massimi illustratori contemporanei, ha ricevuto il Certificate of Excellence del New York Times. Autodidatta, viene pubblicato nei primi anni Ottanta su Graphis Annual. Il successo di Innocenti arriva prima di tutto grazie alla sua infinita pazienza e perseveranza. Oggi il suo talento è riconosciuto in tutto il mondo, ma la strada è stata complessa; il rifiuto e il silenzio sono stati suoi frequenti compagni. Nel frattempo, tuttavia, gli amici, i collaboratori e i colleghi lo hanno aiutato a costruire la sua strada verso il successo nel mondo dell’editoria per l’infanzia. John Alcorn, Rita Marshall e in ultimo The Creative Company sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito ad aprirgli le porte della fama internazionale. Riconoscimento che l’uomo e il suo talento hanno ampiamente meritato. A pubblicarlo per primo in Italia è ancora una volta un piccolo editore, Alfredo Stoppa, per la casa editrice C’era una volta di Pordenone. Oggi in Italia i suoi libri sono nel catalogo de La Margherita edizioni.