Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il Presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale hanno scritto una lettera ai Prefetti delle rispettive città per chiedere “ulteriori misure” di mobilità per la fase 2 dell’emergenza sanitaria.
Per Nardella e de Michele, unitamente ai sindaci di Faenza, Solarolo, Castelbolognese, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Marradi e Palazzuolo sul Senio, al fine di favorire la mobilità degli abitanti di comuni confinanti nell’ambito delle province di Firenze e di Ravenna, è necessario prevedere, consentire ed autorizzare: lo spostamento dei cittadini dei comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio da e verso i territori dei comuni di Faenza, Casola Valsenio, Riolo Terme, Brisighella, Solarolo e Castelbolognese; lo spostamento dei cittadini del comune di Casola Valsenio da e verso il territorio del comune di Palazzuolo sul Senio; lo spostamento dei cittadini del comune di Brisighella da e verso il territorio dei comuni di Marradi e di Palazzuolo sul Senio.
“E’ un provvedimento necessario – sottolinea Dario Nardella – C’è una vita comune che non è data solo dalla stretta appartenenza amministrativa. In questo come in altri casi la geografia richiede una deroga”.
“La richiesta che abbiamo presentato ai Prefetti di Firenze e Ravenna – commenta Tommaso Triberti, Sindaco di Marradi e consigliere della Città Metropolitana delegato alle Aree interne – è ispirata a buon senso e praticabilità, nell’ambito di due aree che sono contigue e i cui legami sono molto forti. L’area vasta è la realtà sostanziale di persone che magari vivono in province diverse ma hanno una frequenza di rapporti molto intensa, come in questi casi. Ringrazio per questo impegno il Sindaco Metropolitano Dario Nardella e il Presidente della Provincia di Ravenna de Pascale per aver compreso le specificità dei comuni di confine non come aree marginali ma come parte integrante del territorio”.
Gli Amministratori motivano la loro richiesta facendo riferimento a due ordinaze: quella del Presidente della Giunta Regionale della Toscana (n. 57 del 17 Maggio 2020) e all’art. 23 con il quale si prevede che “a decorrere dal 18 maggio, previa comunicazione congiunta da parte dei sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai Prefetti competenti, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Toscana, nei limiti del comune confinante, da parte di coloro che abitano in comuni collocati a confine tra Toscana e altre Regioni”;
all’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna n.82 del 17 maggio 2020 nella quale all’art. 3 si prevede che “a decorrere dal 18 maggio, previa comunicazione congiunta da parte dei Presidenti delle Regioni, dei Presidenti delle Province o dei Sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai Prefetti competenti, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Emilia-Romagna e altre Regioni”.