Tra fasti ottomani e Bella Epoque. A Firenze l’arte di Fausto Zonaro

Zonaro

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‘Vita e luce tra fasti ottomani e la Belle Époque italiana‘. Sarà Palazzo Medici Riccardi, dal 1° al 28 aprile 2015, lo scenario della mostra retrospettiva di Fausto Zonaro (1854-1929), il pittore nativo di Masi che tra fine Ottocento e inizi Novecento con la sua arte, riuscì a stringere un patto d’amore con l’Italia e l’Oriente. La mostra è promossa dall’Istituto Italiano di Cultura Istanbul e Mirabili Arte d’Abitare insieme alla Città Metropolitana Firenze e la Municipalità di Besiktas. Mirabili ed Erol Makzume, in particolare, hanno coordinato tutte le fasi di preparazione e allestimento della mostra.
Le opere esposte, in massima parte di collezioni private, consentono di ripercorrere il viaggio avventuroso di uno tra i grandi interpreti dell’arte del nostro secolo, dallo stile poliedrico, dai tratti chiari e puliti, espressivo con i colori e i giochi di luce che trasmettono visioni di paesaggi, scene di vita e ritratti. Un artista completo che da Venezia, Napoli e Parigi arrivò a vivere il suo momento di massima notorietà ad Istanbul come pittore di corte, per ben vent’anni, del sultano Abdülhamid II per poi rientrare nel periodo finale della sua vita in Italia, a Sanremo.
La mostra, forte di straordinarie tavole, tele, pastelli e disegni, rappresenta un tuffo piacevole nell’esuberanza di un pittore e di un’arte che merita di essere esaminata.
I contenuti dell’esposizione e il catalogo saranno illustrati il I aprile 2015, alle ore 17, durante una presentazione con il Sindaco metropolitano Dario Nardella e il Sindaco di Besiktas che taglieranno il nastro d’inaugurazione della mostra. Alle 17.30 il concerto ‘European music at the Ottoman Court, condotto da Emre Araci e alle 18.30 visita e cocktail offerto da Sotheby’s.