Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato, su proposta del consigliere della Città Metropolitana Francesco Casini, la prosecuzione della fase sperimentale fino al 31 dicembre dell’utilizzo del titolo di viaggio denominato Unico Metropolitano, per il servizio di trasporto integrato urbano su gomma, treno, tramvia.
“Il servizio, è stato molto apprezzato dagli utenti”, dichiara il consigliere Francesco Casini, delegato alla Mobilità. Nel progetto sono coinvolti i comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Signa, Sesto Fiorentino e Città Metropolitana di Firenze e la Regione Toscana.
L’importo annuo da versare ai gestori per la copertura di mancati introiti è di 130.000 euro l’anno, a carico al 50 per cento della Regione Toscana e per il restante 50 di Comuni e Città Metropolitana con un costo per quest’ultima di oltre 19.000,00 euro.
“E’ un progetto in cui crediamo fortemente – continua Casini – E’ stato inserito nel Pums Metropolitano con la precisa volontà non solo di renderlo strutturale ma anche di estenderlo a tutto il territorio metropolitano fiorentino oltre all’area cosiddetta urbana, nonostante il peso consistente da sostenere in termini economici. A breve sarà presentato anche a tutti i sindaci della Metrocittà’ un progetto unitario per andare proprio in questa direzione da noi sostenuta”.
Sulla base del contratto sottoscritto con la Regione, va anche segnalato che entro 12 mesi dall’avvio del contratto Autolinee Toscane dovrà presentare un progetto di diversa articolazione delle zone tariffarie che costituirà il riferimento per nuove polimetriche da utilizzare sulle relazioni extraurbane e per ogni titolo extraurbano, compresi i titoli integrati.
E’ quindi atteso anche un forte impegno dell’aziende di trasporti e delle altre istituzioni ad agire in questa direzione.
“Delibera scorretta quella presentata oggi – commenta Cecilia Cappelletti, consigliera del Centrodestra – Dovremmo arrivare ad una situazione paritaria per tutti i cittadini dell’area metropolitana, compresi quelli del Mugello e della Val di Sieve e del Valdarno. Lo sconto sul titolo di viaggio deve essere esteso a tutti ed è necessario arrivare a una definizione compiuta del progetto da straordinario ad ordinario. Sottolineiamo che tre anni di sperimentazione appaiono veramente tanti. Ci asteniamo come gruppo, non per la proroga del progetto in sè, ma per la disparità di trattamento tra cittadini”.
Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni ha spiegato di condividere “gli obiettivi di questo progetto e auspichiamo che sia l’ultima proroga per dare uguali possibilità a tutti i cittadini dell’area metropolitana di utilizzare il titolo di viaggio”
Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Dario Nardella: “Era chiaro fin dall’inizio che si trattava di una sperimentazione che vogliamo però proseguire. L’obiettivo comune è avere sempre più un sistema unico di tariffazione che possa coprire tutta l’area della Città Metropolitana ma questo dipende dalla disponibilità economica di risorse che a oggi non ci sono, ma che siamo impegnati a trovare”.