Palazzo Medici Riccardi pubblica i dati dell’attività del tavolo di crisi: 34.699 lavoratori coinvolti in oltre 500 tra crisi e vertenze seguite. Quasi novemila licenziamenti ma tra licenziamenti ritirati (10.215) e posti salvati tramite accordi in sede istituzionale (5.816), il saldo finale è positivo.
La Città Metropolitana di Firenze diffonde i dati del suo tavolo di crisi inaugurato dalla Provincia di Firenze nel lontano 1990 e confermato nel 2015 dall’amministrazione guidata dal Sindaco metropolitano Dario Nardella. Presso le aziende interessate sono risultati occupati 58.319 lavoratori di cui 34.699 coinvolti dalle varie crisi e vertenze. Le stesse si sono spesso prolungate per più anni. I licenziamenti sono pari a 8.954 mentre tra licenziamenti ritirati (10.215) e posti salvati dalle istituzioni con verbali di accordo (5.816) si arriva a 16.031 unità lavorative cui è stato evitato il licenziamento tramite mediazione e utilizzo, ove possibile, degli ammortizzatori sociali. Il settore produttivo maggiormente interessato è stato quello meccanico seguito dai servizi, per quanto riguarda le aree territoriali prima Firenze città a seguire la Piana (Sesto F.no – Campi Bisenzio – Calenzano). I dati sono consultabili alla Sezione “Unità di Crisi”, voci “I numeri” e “30 Anni di Unità di Crisi (1990 – 2020)”.