Palazzo Medici Riccardi arricchisce l’offerta del percorso museale al pubblico. Al piano nobile del Palazzo, nella Sala del Caminetto, dove è esposta la splendida pala della Madonna del Lippi, sono stati riuniti quadri e sculture di pregio, prima collocati in ambienti diversi e non accessibili ai visitatori. Le opere hanno tutte una caratteristica comune: hanno come unico soggetto ‘La Madonna col Bambino’. Nuovo l’allestimento della Sala curato dalla Direzione Cultura della Metrocittà: la teca del Lippi è stata spostata all’interno della stessa Sala. Ma anche il Museo dei Marmi, accessibile dal Giardino, è stato impreziosito con ben 16 nuovi busti (10 marmi e 6 gessi): opere che da oltre 16 anni giacevano all’interno di un deposito e che la Città Metropolitana ha intesto recuperare e valorizzare. Le sculture fanno parte della collezione dei Riccardi (oltre 100 pezzi) ed hanno trovato collocazione nella prima sala del Museo. I 16 “nuovi” busti sono stati dotati di targhette con specifiche descrizioni.
Ma torniamo al primo piano, alla Sala del Caminetto, adiacente alla Giordano. Oggi i visitatori potranno ammirare una ‘Madonna con il Bambino e San Giovannino’, l”Adorazione di Gesù Bambino’ con Madonna e San Giuseppe inginocchiati, una ‘Madonna e Gesù Bambino’ in stile russo-bizantino. Quindi una ‘Madonna, Bambin Gesù, Sant’Antonio abate ed un Santo’ e una statua lignea di Maria col figlio.
La Sala del Caminetto, naturalmente, è stata dotata di una specifica scheda informativa per descrivere tutte le 12 opere presenti (le nuove e quelle già presenti). Vale la pena riassumere quanto è contenuto in questo scrigno: la teca della ‘Madonna col Bambino’ di Filippo Lippi, una delle opere più celebri dell’artista, protagonista del Rinascimento fiorentino, attivo tra Firenze e Prato nei decenni intorno alla metà del Quattrocento. Autore di molte opere, fu uno degli artisti prediletti da Cosimo il Vecchio de’ Medici. Sul retro della tavola (tempera), databile all’ultima fase artistica del pittore, cioè al 1466-1469 circa, si trovano alcuni schizzi riferibili allo stesso Filippo Lippi. In particolare, una testa maschile di intensa espressività, è una delle prove grafiche più significative del pittore.
Nella Sala sono esposti anche il ‘Granduca Ferdinando I de’ Medici (1549-1609)’, opera di Valore Casini; una scultura in marmo raffigurante la ‘Madonna con Gesù Bambino in braccio’, opera di artista fiorentino attivo nella prima metà del XVII secolo. Qui Maria poggia i piedi nudi su un cumulo di nuvole, e sostiene con grazia il figlio. E’ possibile l’attribuzione dell’opera alla bottega del Sansovino.
Ed ecco la statua lignea policroma ‘Madonna con Bambin Gesù’, del tipo ‘Donatelliano’, di inconsueta iconografia, con la Vergine ornata di tiara con il Cherubino (secolo XVII).
Un dipinto raffigura poi la “Madonna col Bambin Gesù, Sant’Antonio abate ed un Santo”. E’ di pittore toscano ignoto, attivo nell’ultimo quarto del XVI secolo. L’ ‘Adorazione di Gesù Bambino’ con Madonna e San Giuseppe inginocchiati è un dipinto su tavola, opera di un maestro fiorentino del XV secolo. Due dipinti ad olio su tavola raffigurano rispettivamente la ‘Madonna e Gesù Bambino’, secondo lo stile e tradizione iconografica delle icone russe e bizantine, e una ‘Madonna con il Bambino e San Giovannino’, opera di un autore fiorentino attivo nella prima metà del XVI secolo.
La Sala del Caminetto offre all’attenzione del visitatore anche una porzione di affresco raffigurante la ‘Resurrezione di Gesù Cristo’, il ‘Granduca Cosimo III de’ Medici (1642-1723)’, opera di Baldassare Franceschini, detto il Volterrano; il ‘Granduca Cosimo I de’ Medici (1519-1574)’, opera di Anastasio Fortebuoni; la copia dello scettro Mediceo, realizzato in argento smaltato, dal maestro orefice fiorentino Paolo Penko.
Intanto la ‘Madonna con bambino’ del Lippi viene spesso richiesta per mostre, attraverso prestiti temporanei che l’hanno condotta negli Stati Uniti dall’8 febbraio al 9 aprile al Muscarelle Museum of Art di Williamsburg (Virginia) per ‘Botticelli and the research for the divine: Florentine painting between the Medici and Savonarola’ e successivamente, dal 15 aprile al 9 luglio prossimo, al Museum of Fine Arts di Boston (Massachusetts). Michele Brancale
Una delle opere portate nella Sala del Caminetto nella foto di Antonello Serino (Ufficio Stampa – Redazione di Met)