Nei mesi scorsi Polistrade si era rivolta al Tar contro il procedimento di affidamento e il lavoro della Commissione di gara, eccependo alcune decisioni tecniche e procedure. Oltre alla controinteressata ditta Rosi, si erano costituiti – al fianco della Città Metropolitana – i Comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti. Il Tribunale ha invece accertato che la procedura di gara è corretta e quindi anche l’operato della Commissione, condannando la ricorrente al pagamento delle spese legali nei confronti delle altre parti.
“Un passo importante – affermano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, delegato della Città Metropolitana alla Mobilità, il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani e il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei – adesso avanti spediti per la contrattualizzazione e la ripartenza dei lavori. È una sfida amministrativa molto complessa, ma stiamo lavorando per realizzare la Variante e mantenere l’impegno preso con le comunità di Bagno a Ripoli e del Chianti”.