Si è svolto lunedì 15 gennaio il primo incontro dei ventitré ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo Primo Levi di Tavarnuzze con i coetanei di Lentini (Istituti comprensivi Marconi e Riccardo Da Lentini) che ha visto gli studenti, coordinati dai professori e professoresse (Giusy Martines, Patrizia Lo Castro, Felice Manzella, Maria Carmela Giudice, Sabrina Nastasi, Giovanni Rizzo, Elisabetta Farina e Paola Papini), alla presenza di Brenda Barnini, Sindaca del Comune di Empoli, Sandro Fallani Sindaco del Comune di Scandicci, l’Assessore del comune di Scandicci Diye Ndiaye e il Consigliere Andrea Vitali, cimentarsi in aula con attività didattiche su tematiche inerenti alla mafia.
I progetti realizzati congiuntamente sono stati la realizzazione di tre fumetti su Don Puglisi (prete ucciso dalla mafia), Filadelfo Aparo (poliziotto ucciso dalla mafia) e su problematiche ambientali legate alla mafia; un pannello sui bambini uccisi dalla mafia e affrontato tematiche legate ad una discarica sotto inchiesta per mafia.
L’ultima parte della didattica ha visto la realizzazione di segnalibri, raffiguranti gli agrumi tipici di Lentini, da appendere sull’albero della legalità presente nella scuola.
Il viaggio proseguirà con l’incontro degli studenti con Don Luigi Ciotti, la visita all’agrumeto di Belpasso e delle città di Lentini e Catania.
Il Gruppo sarà ospitato presso la “Fattoria della Legalità”, che sorge in Contrada Cuccumella nel territorio di Lentini in provincia di Siracusa, una struttura realizzata grazie a un finanziamento di poco più di tre milioni di euro nell’ambito dei fondi del Programma operativo nazionale Sicurezza per lo sviluppo. La fattoria, inaugurata il lunedì 22 giugno 2015 alla presenza di Don Ciotti, sorge a dieci chilometri dal centro abitato su quarantadue ettari di terreni, confiscati alla mafia e assegnati in comodato d’uso gratuito per venticinque anni alla cooperativa sociale “Beppe Montana”.
Il progetto, finanziato dalla Città Metropolitana, attua l’Accordo di Rete denominato “Libera la tua terra per la promozione dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità”, firmato dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze, dai Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino, San Casciano Val di Pesa e dalla Questura di Firenze.