Presentata in Città Metropolitana la campagna dell’associazione. Benedetta Albanese: “Un sostegno che rende più umana la nostra città”
055.24.78.666: ascolto e voce come forze che sostengono. Sebbene l’attuale denominazione “Telefono Voce Amica Firenze” sia stata assunta soltanto alcuni anni dopo, il servizio di ascolto telefonico iniziò ad operare a Firenze il giorno di Pasqua dell’anno 1964 come uno dei servizi offerti dal “Cic -Centro di Incontri e di Collaborazione”, associazione fondata il 16 ottobre 1963 da un gruppo diprivati con lo scopo di “fornire occasioni di incontro fra le persone che abbiano desiderio o necessità di stabilire contatti sociali”.
L’attività di ascolto telefonico prese però talmente campo, nonostante i limitati mezzi a disposizione all’epoca, che nell’arco di pochi anni divenne l’attività esclusiva dell’Associazione, che da allora, pur cambiando nome, ha sempre operato senza soluzione di continuità.
“Il 4 marzo 2019 partirà un corso per quanti che vogliono diventare volontari e aggiungere la loro voce a quella di ‘Voce amica’”, spiega Benedetta Albanese, consigliera della Città Metropolitana delegata alle Politiche sociali che ha presentato con Marco Lunghi, responsabile della comunicazione dell’associazione, la nuova campagna di adesione. “Volentieri diamo una mano a ‘Voce Amica’ – sottolinea Albanese – A causa del ritmo della vita, dei problemi legati, ad esempio, alla disoccupazione e a motivo della solitudine che talvolta si abbatte all’improvviso su tante persone, si diventa anonimi. Oppure, ci sono problemi che non si riesce a confidare anche a chi ci sta accanto. Questo è il paradosso di ‘Voce Amica’: pur garantendo l’anonimato di chi chiama e degli operatori che rispondono, aiuta a dare un nome alle situazioni e a sostenerle umanamente”.
Per l’occasione è stato predisposto anche un video che si potrà scaricare da martedì 26 febbraio dalla rete civica metropolitana.
L’attività svolta dall’Associazione è esclusivamente quella di offrire un servizio di ascolto telefonico, in forma assolutamente anonima, aperto a chiunque senta la necessità di parlare con qualcuno, perché solo o in situazione di disagio.
Il servizio, precisa Lunghi, viene svolto soltanto dai volontari che impegnano in modo del tutto gratuito parte del loro tempo libero per garantire la disponibilità all’ascolto continuativamente dalle ore 16 alle ore 6 di ogni giorno dell’anno, festività comprese. Il numero telefonico da comporre è un numero urbano di Firenze, ma le telefonate, grazie anche alle tariffe telefoniche“tutto compreso” ormai ampiamente diffuse, arrivano oggi da ogni parte d’Italia.
I volontari hanno le più diverse estrazioni sociali e culturali, ed in particolare non è richiesto loro di essere psicoterapeuti, o comunque “addetti ai lavori”. L’associazione infatti non si pone l’obbiettivo di “curare” in alcun modo le persone che le si rivolgono, ma offre invece un preziosissimo servizio di pura accoglienza telefonica, libera da ogni tipo di giudizio morale, politico, sociale, religioso, aperta incondizionatamente a tutti.
Molti di coloro che chiamano Telefono Voce Amica Firenze incontrano probabilmente grosse difficoltà a trovare un “orecchio” disponibile ad ascoltarle, mentre i volontari sono apposta lì per questo, tutti i giorni, dalle ore 16 alle ore 6 del mattino seguente, senza chiedere contropartita alcuna.
Il focus delle conversazioni non è l’eventuale problema evidenziato, per la soluzione del quale esistono i servizi specialistici, siano essi il 118 o i numerosi “telefoni colorati” (telefono azzurro, telefono rosa, ecc.), ma la “relazione”, offrendo la possibilità di stabilire, sia pure per il breve durare di una telefonata, un contatto umano privo di pregiudizi e libero da ogni condizionamento.
Informazioni per diventare volontari possono essere richieste telefonicamente a 3315847920 o per mail a volontari@voceamicafirenze.org
Il sito web dell’associazione è www.voceamicafirenze.org